Arrestati rapinatori seriali in trasferta: colpi in Svizzera e Austria partendo dalla Lombardia

Hanno compiuto rapine a mano armata in Svizzera e Austria e sono stati arrestati in Francia. Ma i due rapinatori seriali bloccati grazie al lavoro della polizia di Stato e alla cooperazione con le autorità di Austria, Germania, Svizzera e Francia, sono italiani, residenti in Lombardia. Tra dicembre e gennaio i due, il 43enne C.E. (originario di Busto Arsizio) e il 48enne F.M. (nato a Cantù), armi in pugni hanno assaltato un istituto di credito a Molinazzo di Monteggio (in Svizzera), un distributore di carburante a Novazzano (sempre in territorio elvetico) e una banca di Innsbruck, in Austria. Negli ultimi due casi, le rapine hanno fruttato un bottino di 38mila euro. i due hanno agito a volto coperto, minacciando con pistole i commessi e i dipendenti delle attività che hanno di volta in volta rapinato.
I due rapinatori sono detenuti in Austria
Dopo l'ultimo colpo, messo a segno l'11 gennaio, la polizia di frontiera in servizio a Luino (Varese) aveva subito individuato l'auto usata dai malviventi, risalendo alla loro identità. Le successive indagini hanno permesso di accertare come i due soggetti fossero gli autori anche delle precedenti rapine, commesse il 5 e il 20 dicembre dello scorso anno. Da allora le forze di polizia di più Paesi europei si sono messe sulle tracce dei due, che alla fine sono stati fermati lo scorso 13 gennaio in territorio francese. I due malviventi sono adesso detenuti in Austria: l'Italia ha comunque emesso un mandato d'arresto europeo a carico dei due, che in patria dovranno rispondere dei reati preparatori commessi per organizzare le rapine all'estero.