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Arluno, rubano l’incasso di una pasticceria e la incendiano: i ladri incastrati da un video

Cinque persone sono state arrestate per aver derubato e incendiato una pasticceria all’interno del centro commerciale di Arluno, nel Milanese. L’episodio risale alla notte dell’8 ottobre 2017: l’intera scena venne ripresa dalle telecamere. Proprio a partire da quelle immagini i carabinieri hanno individuato tutti i componenti della banda.
A cura di Francesco Loiacono
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Cinque persone, tutti italiani e pregiudicati, sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Legnano con l'accusa di aver incendiato una pasticceria in un centro commerciale dopo aver rubato l'incasso. I cinque, tra i 30 e i 50 anni, devono adesso rispondere a vario titolo di incendio doloso, furto aggravato e simulazione di reato. Altre due persone risultano indagate a piede libero per gli stessi reati.

Un video ha ripreso il furto e l'incendio

La pasticceria derubata e data alle fiamme è la "Vivian's" che si trova all'interno del centro commerciale "Ara luna" di Arluno, in provincia di Milano. I fatti risalgono all'8 ottobre del 2017, quando nottetempo due persone si introdussero nell'esercizio commerciale dopo aver sfondato con un martello una porta a vetri. Una volta all'interno i due rubarono l'incasso e poi versarono del liquido infiammabile e diedero fuoco alla pasticceria. Tutta la scena era stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno della pasticceria e nel centro commerciale: quest'ultimo subì gravi danni in quanto per spegnere l'incendio si attivò l'impianto antincendio, con il conseguente allagamento anche di altri negozi.

A partire dalle immagini riprese nei video i carabinieri di Legnano hanno individuato gli autori materiali del furto e dell'incendio e anche chi vi collaborò. Nella banda figurano un palo, la persona che di procurò la benzina riempiendo una bottiglia a un distributore e anche altri tre complici. Tutta l'azione fu pianificata nei minimi particolari: due degli indagati denunciarono infatti il furto dell'auto usata per raggiungere il centro commerciale con l'obiettivo di depistare le indagini. Per questo sono stati denunciati anche per simulazione di reato. Al termine delle lunghe indagini, il giudice per le indagini preliminari di Milano ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per cinque degli indagati: gli arrestati sono stati rintracciati a Milano, Spino d’Adda (Cremona) e Zerbolò (Pavia) e si trovano adesso nei penitenziari di San Vittore, Bollate e Opera.

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