Centro commerciale Arese con Primark, Lego e Kfc: orari di apertura e info utili
I cancelli del centro commerciale "Il centro" di Arese (in via Luraghi, 11) apriranno ufficialmente al pubblico giovedì 14 aprile alle 9 (con chiusura prevista alle 22). Sul sito di quello che è stato definito il centro commerciale più grande d'Europa, forte dei suoi 120mila metri quadrati di estensione, è partito il countdown. E intorno all'apartura del centro commerciale che fino a poco tempo fa era indicato come l'Arese shopping center c'è una fortissima attenzione: basti pensare che la pagina Facebook ufficiale del Centro conta sui oltre 20mila fan.
Il motivo di tanto interesse è presto spiegato: presso il centro commerciale che è sorto sulle ceneri dell'ex fabbrica Alfa Romeo sbarcheranno catene e negozi che non si erano mai visti in Italia, come il colosso dell'abbigliamento low-cost Primark e il primo Lego certified store d'Italia. Ma l'elenco dei negozi è davvero lungo: sono oltre 200 (qui l'elenco completo), comprese grandi catene come Mango, H&M, Zara, Ovs, Mediaworld.
Orari di apertura centro commerciale Arese: aperto 7 giorni su 7 dalle 9 alle 22
Il Centro commerciale di Arese resterà aperto dal lunedì alla domenica, dalle ore 9 alle 22. L'obiettivo è di accogliere 13 milioni di persone all'anno. Nei dintorni del centro commerciale si trovano un parcheggio con seimila posti disponibili, uno skatepark, una pista ciclabile, aree attrezzate per bambini e per i cani e anche una farmacia e un presidio sanitario (di prossima apertura).
Tanti anche i big della ristorazione che accoglieranno i clienti: tra questi da segnalare il primo ristorante milanese della catena Kentucky fried chicken, ma ci saranno anche Signorvino, Mc Donald's, Cioccolati italiani e Roadhouse. Chissà che una parte dei tanti clienti attesi all'inaugurazione non sia attratta semplicemente dalla struttura architettonica del centro commerciale: per realizzarla sono stati infatti chiamati architetti di fama, come Michele De Lucchi, Davide Padola e Arnaldo Zappa. L'obiettivo dichiarato è quello di creare un vero e proprio luogo di aggregazione che vada oltre la "febbre" degli shopping addicted.