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Apre l’Arese shopping center: piccoli commercianti dei comuni vicini a rischio?

Mentre si avvicina la data di apertura dell’Arese shopping center, a Rho la Lega Nord accusa il sindaco di non aver tutelato il commercio locale. Di fronte alla concorrenza del più grande centro commerciale d’Italia i piccoli negozi sono a rischio. La replica del sindaco: “Dopo quattro anni e mezzo di silenzio adesso la Lega parla. Nessun’altra grande struttura aprirà sul territorio”.
A cura di Francesco Loiacono
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Mentre prosegue il conto alla rovescia per l'apertura dell'Arese shopping center, il più grande centro commerciale d'Italia che sorgerà nell'area ex Alfa Romeo, da Rho, comune dell'hinterland di Milano, inizia a levarsi qualche voce critica. È quella del consigliere comunale della Lega Simone Giudici, che come riportato dal quotidiano Il Giorno ha sollevato dubbi sull'impatto che l'apertura del centro commerciale "monstre" (prevista il 14 aprile) potrà avere sul commercio locale.

Centro commerciale Arese, le accuse della Lega

L'accusa di Giudici è rivolta in particolare modo al sindaco del Comune che ha ospitato l'Expo, Pietro Romano, accusato di non aver fatto nulla per tutelare il commercio locale. Due, in particolare, i problemi evidenziati dal consigliere del Carroccio: il primo riguarda i piccoli negozianti del paese, che rischiano di rimanere asfissiati dalla concorrenza delle oltre 150 attività commerciali che apriranno a pochi chilometri di distanza, alcune per la prima volta in Italia come Primark. Il secondo problema riguarda invece la mobilità, in previsione dell'aumento esponenziale del traffico veicolare verso l'Arese shopping center, dove si stimano 15 milioni di visitatori l'anno.

Replica di Pietro Romano, sindaco di Rho

Il sindaco di Rho, Pietro Romano, però non ci sta, e ha risposto punto su punto a Giudici. Romano ha ricordato come sia sempre stato contrario al progetto dello shopping center, votando contro l'Accordo di programma proposto dalla maggioranza di cui, all'epoca, faceva parte anche la Lega. Il risultato raggiunto dall'amministrazione è quello di aver escluso che in futuro possano aprire sul territorio altre grandi strutture di vendita. Sul fronte del traffico, invece, Romano ha spiegato che è stato costituito un "tavolo di coordinamento" con i vicini Comuni di Arese e Lainate per gestire i flussi dei veicoli.

Per il sindaco, la Lega dopo quattro anni e mezzo di silenzio ha deciso di far sentire la propria voce anche per l'approssimarsi della campagna elettorale. La replica di Giudici è che come Lega Nord già "qualche anno fa in Consiglio comunale a Rho abbiamo espresso molte criticità a riguardo non condividendo la realizzazione dello stesso". Mentre la politica come spesso accade litiga, resta il problema di fondo: i piccoli commercianti dei Comuni limitrofi riusciranno a sostenere la concorrenza dell'Arese shopping center?

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