video suggerito
video suggerito
Covid 19

Anziani morti nelle Rsa, iniziate le audizioni dei famigliari delle vittime e funzionari regionali

Sono iniziate le audizioni dei famigliari degli anziani morti nelle case di riposo milanesi a causa del coronavirus. Sulla vicenda sono oltre 20 le inchieste per epidemia e omicidio colposi aperte dalla procura di Milano, che ha sentito anche funzionari della Regione e dell’Ats per cercare di ricostruire quanto accaduto nelle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali.
A cura di Redazione Milano
127 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sono iniziate le audizioni dei famigliari degli anziani morti nelle case di riposo di Milano e provincia nei mesi scorsi a causa del coronavirus. Si tratta di una fase importante delle oltre 20 inchieste aperte dalla procura di Milano per epidemia e omicidio colposi, in merito alla gestione dell'emergenza sanitaria e a presunti errori od omissioni che avrebbero consentito al virus di entrare in strutture che ospitano persone anziane e fragili, le più esposte agli effetti più nefasti del Covid-19. I pubblici ministeri del dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano hanno ascoltato, oltre ai famigliari di alcune delle vittime, anche gli operatori sanitari e alcuni funzionari della Regione Lombardia e dell'Agenzia per la tutela della salute. Oltre a ciò che è accaduto all'interno delle case di riposo, infatti, si cerca di ricostruire la "catena di comando" e tutte le comunicazioni intercorse tra Palazzo Lombardia, l'Ats e le singole strutture. L'obiettivo, non facile, è capire se vi siano responsabilità oggettive in quanto accaduto: per cercare di chiarirlo gli investigatori stanno anche analizzando tutti i documenti, tra cui cartelle cliniche, ma anche delibere regionali, raccolte negli scorsi giorni durante le perquisizioni nelle strutture e nella sede della Regione.

Il Comitato del Trivulzio: Un decreto per proteggere ospiti delle Rsa

Tra le case di riposo finite nel mirino della magistratura la più famosa è il Pio Albergo Trivulzio, dove nel frattempo è arrivato come supervisore il noto virologo dell'Università statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Alcuni famigliari di persone ospitate nella struttura hanno costituito il comitato "Verità e Giustizia per le vittime del Trivulzio", che ieri ha chiesto al Governo di emanare urgentemente un decreto "che dia priorità al diritto di cura e assistenza ai soggetti più fragili e garantisca ovunque la protezione dal rischio, l’accesso all’assistenza degli ospiti e la sicurezza degli operatori che si trovano nelle Residenze sanitarie Assistenziali": è necessario ripensare il modello delle Rsa, ha dichiarato il portavoce del comitato, Alessandro Azzoni, ma nel frattempo bisogna fare di tutto per tutelare gli ospiti.

127 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views