Anziana trovata morta in casa a Urago Mella (Brescia): è stata strangolata, si indaga per omicidio
Non è morta per cause naturali, ma sarebbe stata strangolata. Diva Borin, la donna di 87 anni trovata morta nella sua casa a Urago Mella, in provincia di Brescia, sarebbe stata uccisa. Questa la convinzione della procura di Brescia che ha aperto un fascicolo per omicidio sulla vicenda. A riportare la notizia è il quotidiano locale "Il Giornale di Brescia". Il cadavere della donna, che abitava nel quartiere Sant'Anna, era stato trovato sabato dal suo badante, un dipendente di un supermercato che aiutava e assisteva la donna. La morte di Diva Borin potrebbe risalire anche al giorno precedente al ritrovamento del cadavere.
Ascoltati il nipote e il badante dell'anziana
All'inizio si era ipotizzato che potesse trattarsi di morte naturale anche se gli investigatori non si erano mai sbilanciati, attendendo i primi esiti dell'autopsia per avere maggiori certezza. E sarebbero stati proprio i primi risultati dell'esame medico-legale a indicare come causa della morte lo strangolamento: una morte violenta dunque, ad opera di una terza persona. Adesso naturalmente tutta l'attenzione è puntata su chi abbia potuto uccidere un'anziana di 87 anni e perché. Diva Borin viveva da sola in casa e aveva un unico nipote che sarebbe già stato ascoltato dalla polizia. Così come gli investigatori hanno già ascoltato la versione del badante della donna, colui che ha scoperto il cadavere: l'uomo si sarebbe dichiarato tranquillo rispetto alle indagini in corso.