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Angelo, il papà annegato nell’Adda per salvare la figlia: “Ci mancherai, ricorderemo il tuo sorriso”

Aveva 47 anni Angelo Belluscio il papà annegato nel fiume Adda dopo essersi tuffato per salvare al figlia di 9 anni che rischiava di essere trascinata via dalla corrente. Il cadavere dell’uomo che viveva a Calusco d’Adda è stato ritrovato all’alba di domenica 21 giugno dopo quasi un giorno di ricerche. “Ci mancherai, ricorderemo sempre il tuo sorriso”, il saluto dei famigliari che da ore riempiono di post e ricordi i social.
A cura di Chiara Ammendola
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Dolore e incredulità per la morte del 47enne Angelo Belluscio, morto annegato lo scorso sabato nel fiume Adda per tentare di salvare la vita della figlia di soli 9 anni trascinata via dalla corrente. Sono queste le sensazioni con le quali si sono risvegliati gli abitanti della piccola comunità di Calusco d'Adda dove l'uomo viveva e dove ora famigliari e amici si trovano a fare i conti con una vera e propria tragedia.

Il corpo senza vita di Angelo è stato ritrovato domenica mattina alle prime luci dell'alba poco dopo che sommozzatori e volontari avevano ripreso le ricerche dopo averle interrotte la sera prima con l'arrivo della sera. Il cadavere del 47enne ex barista e ora gruista per una società bergamasca era a circa un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente, verso Trezzo d'Adda: i sub lo hanno recuperato e poi trasportato all'obitorio di Milano.  Lunedì la Procura di Milano affiderà l’incarico a un anatomopatologo per eseguire l’autopsia sul corpo dell'uomo per chiarire le cause del decesso che secondo quanto ricostruito finora sembrerebbero piuttosto chiare. L'uomo è morto annegato, trascinato via dalla corrente del fiume Adda nel tentativo di soccorrere la figlia che a sua volta si trovava in difficoltà e non riusciva a guadagnare la riva.

La tragedia si è consumata poco dopo le 18.30 a Cornate d'Adda dove padre e figlia si erano recati per trascorrere un pomeriggio di relax. Per motivi ancora da chiarire la piccola sarebbe caduta in acqua o si sarebbe addentrata in un punto in cui le correnti erano più forti finendo per non riuscire a nuotare: a quel punto il padre accortosi di quanto stava accadendo si è tuffato tentando di raggiungere la figlia che era finita sott'acqua.  E così ha fatto ma evidentemente la corrente del fiume è risultata ingestibile anche per lui e l'uomo si è trovato in difficoltà: un pescatore originario dell'Est Europa ha assistito alla scena e si è tuffato per soccorrere padre e figlia. Agli inquirenti ha raccontato di aver prima afferrato la piccola di 9 anni e di averla portata a riva e poi di essersi rituffato per soccorrere il papà che però era stato già trascinato via.

"Ricorderemo per sempre il tuo sorriso", "Ci mancherai", "Una tragedia, ci manchi cugino", sono solo alcuni dei post che da ore si rincorrono su Facebook da parte di amici e parenti che voglio salutare e ricordare quel papà eroe morto davanti agli occhi della figlia che ha tentato in tutti i modi di salvare. Anche il fratello Stefano ha deciso di condividere una foto di Angelo per far sì che tutti lo possano salutare e ricordare.

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