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Amianto e rifiuti pericolosi stoccati all’aperto in una discarica di Bareggio: denunciato il titolare

I carabinieri del nucleo Forestale hanno sequestrato parte di un impianto di gestione di rifiuti pericolosi di Bareggio, in provincia di Milano, denunciando a piede libero il titolare, un italiano 59enne. Nella discarica erano contenuti più rifiuti di quanto autorizzato: alcuni materiali pericolosi, tra cui amianto, erano stoccati in maniera illecita all’aperto, esposti alle intemperie.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Amianto e rifiuti pericolosi stoccati in maniera illecita all'aperto, esposti alle intemperie e con la possibilità che le mortali fibre di amianto potessero disperdersi nell'aria. Questo è quanto hanno trovato i carabinieri del nucleo Forestale di Garbagnate Milanese in una discarica di Bareggio, in provincia di Milano. I militari dell'Arma, su delega della procura di Milano, sono intervenuti nei giorni scorsi in un impianto di gestione rifiuti pericolosi regolarmente autorizzato. All'interno della discarica, però, erano stoccati più rifiuti del consentito (il limite è fissato in circa 400 metri cubi): e così alcuni materiali pericolosi (macerie contenenti amianto, solventi, polveri e altri rifiuti classificati come pericolosi) erano stati ammassati all'aperto, in aree non autorizzate e in condizioni ritenute non sicure sia per i dipendenti della stessa azienda, sia per l’ambiente circostante.

Al titolare è stato intimato di smaltire subito i rifiuti stoccati in maniera pericolosa

I carabinieri hanno quindi sequestrato in maniera preventiva le aree interessate dallo stoccaggio illecito dei rifiuti e denunciato a piede libero il titolare dell'impianto di smaltimento, un italiano 59enne, che dovrà rispondere di violazione delle prescrizioni nella gestione dei rifiuti. Al 59enne è stato inoltre intimato di procedere allo smaltimento dei materiali mal gestiti, adottando tutte le cautele necessarie. Sulle operazioni di smaltimento, ancora in corso, stanno vigilando gli uomini dell'Arpa Lombardia e dell'Agenzia per la tutela della salute, dipartimento Sanità pubblica e prevenzione. Nella discarica sono stati inoltre avviati appositi monitoraggi per verificare la salubrità delle condizioni di lavoro dei dipendenti: ulteriori analisi sono state effettuate per verificare l’eventuale inquinamento nelle zone adiacenti all'impianto di stoccaggio.

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