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“Ambrogino d’oro a Povia”: la proposta della Lega nord fa discutere

Il 7 dicembre, come ogni anno, al teatro Dal Verme di Milano verranno assegnati gli Ambrogini d’Oro, le massime onorificenze cittadine. Lunedì chiudono le candidature: molte polemiche ha suscitato il nome del cantautore Giuseppe Povia, proposto dal consigliere comunale leghista Massimiliano Bastoni. Tra gli altri nomi l’ex calciatore del Milan Weah e l’ospedale Besta.
A cura di Francesco Loiacono
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Come ogni anno è partito a Milano il toto-Ambrogino d'Oro. Fino a lunedì 16 ottobre, infatti, il Consiglio comunale meneghino potrà presentare le candidature per la più importante onorificenza cittadina, che viene assegnata per tradizione il 7 dicembre (giorno del Santo Patrono di Milano, Sant'Ambrogio) al teatro Dal Verme dal sindaco in carica, Beppe Sala, e dal presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolè.

La candidatura di Povia proposta da Massimiliano Bastoni (Lega nord)

E come ogni anno il toto-nomi per i possibili premiati fa discutere. Ad accendere le polemiche, quest'anno, è stata la proposta di Massimiliano Bastoni (consigliere comunale della Lega nord) di candidare all'Ambrogino d'Oro il cantautore Giuseppe Povia. L'artista milanese, che nel 2006 guadagnò la ribalta nazionale vincendo il Festival di Sanremo col brano "Vorrei avere il becco" ed è noto anche per hit come "I bambini fanno ooh", da tempo fa parlare di sé più per le sue affermazioni che per le sue canzoni. Negli ultimi anni infatti Povia si è apertamente schierato politicamente a destra, prendendo posizione in maniera netta, ad esempio, contro l'immigrazione. Posizioni che gli sono valse le critiche dell'Anpi, che ha chiesto di cancellare il concerto che terrà il prossimo 28 ottobre a Villa D'Almè, nel Bergamasco, per le sue affermazioni "razziste e negazioniste".

Mentre Bastoni scrive di essere "assolutamente orgoglioso di aver candidato agli Ambrogini un uomo come Povia", e il suo capogruppo Alessandro Morelli lo appoggia, spiegando di condividere le sue battaglie, non mancano le critiche: "Non aggiungiamo altro, fa già ridere così", scrivono i Sentinelli di Milano. E il consigliere comunale di "Insieme x Milano" (ex Sinistra x Milano), Paolo Limonta, parla di "misera e vergognosa provocazione".

Gli altri nomi dei possibili candidati

Se sul nome di Povia è prevedibile che ci sarà qualche dissenso, potrebbero invece avere il via libera altre candidature: tra quelle che circolano già in questi giorni il nome del possibile presidente della Liberia George Weah, ex attaccante del Milan, l'istituto neurologico Carlo Besta, la Camera della moda, l'Ailar (Associazione italiana laringectomizzati), Radio Lombardia e anche le medaglie alla memoria a Nando Orfei, artista circense, e al fumettista Osvaldo Cavandoli. Lunedì, a mezzogiorno, si sapranno i nomi dei candidati.

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