Ambrogini d’oro 2015 a Milano, tra i premiati Mina e Roberto Bolle: non c’è Sala

C'è anche il nome della cantante Mina, la "tigre di Cremona", tra coloro che saranno insigniti dell'Ambrogino d'oro 2015, la massima onorificenza civica del Comune di Milano. Non si tratta di uno strappo alla regola: la medaglia d'oro non ha un ambito territoriale, e Mina ha comunque dato lustro al capoluogo lombardo, dove ha vissuto durante gli anni Sessanta. Il nome della grande cantante è forse la sorpresa più grossa nella lista di coloro che, il prossimo 7 dicembre, come da tradizione, riceveranno l'onorificenza: Mina probabilmente non andrà di persona a ritirare il premio, visto che si è ormai ritirata a vita privata. Mentre è probabile che le altre personalità del mondo dello spettacolo, del terzo settore, delle istituzioni, dell'impresa e della medicina si presenteranno.

Tra i premiati i ferrovieri aggrediti dai latinos a colpi di machete

La lista è lunga: è stata affinata nella notte dopo le riunioni dell'Ufficio di presidenza di Palazzo Marino e dei capigruppo. Non c'è il commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala, escluso anche per la sua ormai imminente discesa in politica alle prossime Comunali 2016. C'è, a rappresentare tutti i lavoratori dell'Esposizione universale, il capocantiere Romano Bignozzi. Gli altri premiati sono l'étoile Roberto Bolle, lo scrittore e giornalista Massimo Fini, il ristoratore Giacomo Bulleri, proposto dai suoi dipendenti, l'avvocato divorzista Annamaria Bernardini De Pace, il parroco di Greco don Giuliano Savina, il neurologo Giancarlo Comi, la poetessa Maddalena Capalbi, il ciclista Domenico De Lillo. Tra i premiati anche i due ferrovieri Trenord aggrediti a colpi di machete a Villapizzone, Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin, e il capo della squadra mobile di Milano Alessandro Giuliano che ha contribuiti ad arrestare i "latinos" autori dell'aggressione.

Due riconoscimenti alla memoria

Ambrogino d'oro anche all'ematologo Giorgio Lambertenghi, all'ideatrice del ristorante InGalera, nel carcere di Bollate, Silvia Polleri e alla microbiologa Claudia Sorlini. Le due medaglie alla memoria andranno invece a Italo Siena, medico e fondatore del Naga (che si occupa di assistenza medica agli stranieri) e all'imprenditore dell'ortofrutta Dino Abbascià, emigrante pugliese che qui a Milano riuscì a mettere su un fiorente commercio e divenne una personalità di spicco della nutrita comunità pugliese a Milano: è scomparso lo scorso giugno.

Attestati di Civica Benemerenza ai volontari di Expo

Rese note anche tutte le associazioni all quali saranno assegnati gli attestati di civica benemerenza: sono 20, e tra loro ci sono anche i volontari di Expo 2015. Premiati anche l'Agpd – Associazione genitori e persone con sindrome di Down onlus, l'Aivis (Associazione Italiana Vittime e Infortuni della Strada Onlus), l'ambulatorio di Prevenzione e cura delle malattie metaboliche dell’osso dell’ospedale Fatebenefratelli, l'associazione Alfabeti onlus, l'associazione Make a Wish, l'associazione provinciale Cna di Milano Monza e Brianza, l'associazione Santa Marta per l’accoglienza e il cerimoniale.

Premiati anche il commissariato di polizia di Quarto oggiaro (il cui dirigente Antonio D'Urso fu pestato da una manifestante durante il corteo No Expo), le cooperative sociali Comin, Comunità del Giambellino e Diapason onlus, la Fondazione culturale Ambrosianeum, il Milano Film Festival, lo storico Camparino in Galleria Vittorio Emanuele, Marani Rosanna, il Niguarda Transplant Center, il ristorante "Il Baretto", la rivista "Musica Jazz" e il Teatro del Buratto.