Allarme sui conti del Comune: “Possibili tagli fino a 150 milioni”
Da una parte il governo annuncia bonus in busta paga. Dall'altra, gli enti locali sono chiamati ai salti mortali per poter consentire all'esecutivo di trovare le coperture per le misure annunciate. Si spiega così la preoccupazione che serpeggia a Palazzo Marino, dove nella riunione di giunta dopo il vertice tra il premier Matteo Renzi e l'Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, si è iniziato a discutere di come fronteggiare i tagli imposti da Roma a tutti i sindaci. A essere in dubbio ormai non è il se, ma il quanto verrà tagliato: una cifra che varia dai 60 ai 100 milioni come mancati traferimenti, ai quali aggiungere altre due cospicue riduzioni nei bilanci già risicati: 13 milioni di euro, necessari per fare fronte agli 80 euro in più in busta paga, e il taglio al trasporto pubblico locale che arriverà da Regione Lombardia. Un ulteriore colpo d'ascia che dovrebbe costare circa 150 milioni di euro, di cui circa 40 riguarderebbero proprio tram, metro e bus di Milano: Atm, azienda municipalizzata dei trasporti, è avvisata.
L'allarme per i tagli
L’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Francesca Balzani, ha chiesto ai colleghi assessori di iniziare a studiare quali capitoli di spesa tagliare. Un ulteriore sacrificio difficile da giustificare agli occhi dei cittadini, che hanno visto negli ultimi tempi aumentare le tariffe di impianti sportivi, musei, biglietti dei mezzi pubblici per arrivare al sospirato pareggio di bilancio. A livello istituzionale preoccupa il dialogo sempre più difficile con Roma, anche se il sindaco Giuliano Pisapia, ufficialmente, si è mantenuto su posizioni neutre e un vero e proprio scontro è emerso solo nelle parole di qualche assessore, come quello alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "Se non si corregge la manovra c'è il rischio che i Comuni si ritrovino con dei tagli paragonabili solo a quelli fatti dai governi Berlusconi". Ma l'assessore che dovrebbe essere più preoccupato è sicuramente un altro Pierfrancesco, Maran, titolare della delega alla Mobilità. Il destino dei mezzi pubblici sembra infatti non essere dei più rosei: ai possibili tagli dal governo e dalla regione, infatti, si aggiungono anche i fondi – mai arrivati – che dovrebbero servire a potenziare il sistema dei trasporti pubblici in vista di un semestre che si preannuncia "di fuoco": dal prossimo maggio a ottobre, periodo in cui si svolgerà l'Esposizione universale milanese.