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Allarme per la moria di centinaia di pesci nel fiume Lambro

Centinaia di pesci morti nel fiume Lambro, le carcasse ammassate sotto il sole. Le segnalazioni si susseguono nelle ultime 48 ore. La scorsa estate si produsse un fenomeno simile. Sui luoghi delle segnalazioni i veterani di Ats e il personale dell’Arpa: dovranno stabilire le cause dell’ecatombe nelle acque del fiume.
A cura di Redazione Milano
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Centinaia di pesci morti nel Lambro. L'allarme è iniziato lunedì e le segnalazioni si sono susseguite per tutta la giornata di ieri, martedì 18 giugno, in particolare nella zona industriale di Monluè, alla periferia Est di Milano due passi dall'aeroporto di Linate, e in via Rombon. Pesci morti anche a Monza e dintorni, qui il primo allarme è stato lanciato lo scorso sabato. Sui luoghi delle segnalazioni, tra carcasse di pesci depositate sulle rive del fiume o rimaste a galla, è intervenuto il personale veterinario di Ats e i tecnici dell'Arpa, l'agenzia regionale che si occupa della qualità dell'ambiente.

Moria di pesci nel Lambro: si cercano le cause

I primi si occuperanno di analizzare i cadaveri dei pesci per stabilire cosa li abbia uccisi, i secondi hanno preso dei campioni dell'acqua del fiume per verificare la presenza di agenti inquinanti o velenosi e risalire così alla fonte. Ma la causa della moria potrebbe anche essere attribuibile alla mancanza d'acqua nel corso del fiume, come già accaduto nel luglio dello scorso anno quando si era verificato un fenomeno in tutto e per tutto simile. Nelle prossime ore proseguirà il monitoraggio delle acque del Lambro da parte delle guardie ecologiche.

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