“Alcune razze sono meno tolleranti all’alcol della razza bianca”: bufera sul libretto per gli studenti
Su un libretto di educazione stradale fornito agli studenti di Treviglio, Bergamo, c'è scritto: "Alcune razze sono costituzionalmente meno tolleranti all'alcol della razza bianca". Una frase che ha mandato su tutte le furie, proprio in relazione all'uso della parola razza riferita agli esseri umani, la direttrice dell'istituto comprensivo De Amicis Donatella Finardi, che ha chiesto ai suoi colleghi di vietare la diffusione dell'opuscolo informativo. Richiesta accolta anche dall'amministrazione comunale, che ha disposto la ristampa del volumetto senza la frase incriminata.
Spiega al Messaggero la vicesindaca Pinuccia Prandina: "Sono desolata per quanto accaduto. Prendo le distanze da quella frase, ma sono sicura che si tratti di un errore fatto in buona fede. Anche perché i libretti sono stati redatti professionisti che hanno distribuito la stessa pubblicazione nelle scuole di Bergamo e Clusone. Purtroppo non ho avuto modo di leggerli integralmente prima che venissero stampati, altrimenti avrei fatto cancellare quella frase sull’alcol. L’azienda mi ha comunque assicurato che entro pochi giorni farà la ristampa corretta".
Il volumetto era stato presentato ieri mattina alla presenza di tutte le autorità pubbliche, dal sindaco Juri Imeri, alla sua vice Pinuccia Prandina, fino al comandante della polizia locale Antonio Nocera fino ai presidi di tutti gli istituti del paese. A pagina 45 del libretto, nella sezione dedicata al consumo di alcol da parte dei giovani c'era la frase che conteneva la parola ‘razza', concetto antiscientifico se utilizzato per gli esseri umani.