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Al porto di Cremona i ‘vampiri’ del gasolio rubavano centinaia di litri di carburante

Al porto fluviale di Cremona una coppia di “vampiri” del gasolio da due anni rubava carburante a mezzi pesanti trasporto che sostavano nello scalo marittimo. I furti ammontano a centinaia di litri , occultate in taniche nascoste a sacchi di plastica e poi rapidamente fatte sparire e rivendute sul mercato nero.
A cura di Redazione Milano
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Il porto di Cremona, lo scalo più a ovest della Pianura Padana, dove ci sono le più alte concentrazioni di popolazione, di industrie e di imprese dell’Italia settentrionale, era da due anni derubato sistematicamente di gasolio. Dal 2016, infatti, nello scalo lombardo si registravano furti di gasolio ai danni dei mezzi pesanti, in particolare i locomotori per il trasporto ferroviario.

Furti ingenti, che avevano costretto le società presenti in quell'area a rafforzare la vigilanza privata per limitare le perdite causate dai cosiddetti "vampiri". Questo fino alla notte tra venerdì 19 e sabato 20 ottobre, quando cioè i carabinieri hanno arrestato due romeni, un 31enne e un 26enne, residenti a Cremona e pregiudicati, messi in fuga dalla vigilanza mentre armeggiavano vicino a un locomotore. I militari, intervenuti sul posto, hanno notato che i ‘vampiri' erano riusciti, prima di essere scoperti, a portare via diverse centinaia di litri di gasolio. Controllando un bosco vicino, hanno trovato varie taniche nascoste da sacchi di plastica, cosi' hanno aspettato che i romeni tornassero a prendere il bottino. Poco dopo, i due sono arrivati su un'Audi A4 berlina: bloccati, sono stati arrestati. Sono state recuperati 420 litri di gasolio, restituiti alla aziende cui erano stati rubati.

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