Ai domiciliari nel camper, continuano a rubare: polizia arresta due donne rom e la gente applaude
Erano state condannate agli arresti domiciliari per furto, ma continuavano a rubare nella zona del Corvetto, a Milano. Protagoniste due donne di 21 e 26 anni, la prima italiana con due figli a carico e la seconda bosniaca con quattro bambini e un altro in arrivo. Le due donne vivevano assieme ai sei figli, tutti minori di 7 anni, in un camper di loro proprietà parcheggiato in via Piazzetta. Nonostante il provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari nei loro confronti, però, gli agenti del commissariato Mecenate hanno documentato come le due fossero evase ripetutamente per commettere furti nei negozi della zona. Grazie alle loro indagini hanno convinto l'autorità giudiziaria e emettere un ordine di custodia cautelare in carcere.
La presenza delle due donne nella zona era diventato motivo di lamentele costanti da parte dei cittadini, che avevano più volte segnalato la situazione alle forze dell'ordine. Quando ieri le due donne sono state arrestate dai poliziotti, l'operazione è stata accompagnata dagli applausi "liberatori" di alcuni dei residenti, come documentato dal video girato dalle forze dell'ordine. Adesso le due donne si trovano nel carcere di San Vittore. Tre dei loro bambini sono con loro in carcere, mentre gli altri sono stati affidati a un parente.
Il presidente del Municipio 4: "Caso non isolato, intensificare controllo zona"
Dopo l'operazione delle forze dell'ordine, oltre al plauso di alcuni residenti, è arrivato anche quello del presidente del Municipio 4, il leghista Paolo Guido Bassi: "Ringrazio il Commissariato Mecenate della polizia di Stato per aver ‘liberato' via Ravenna/via Piazzetta dalla carovana di rom che per mesi ha creato disturbo e degrado al quartiere. Si tratta di un intervento che il Municipio, insieme ai comitati dei cittadini e agli utenti della scuola Filzi, avevano fortemente richiesto. Ora bisogna vigilare affinché non si riproponga". Bassi ha proseguito: "Questa di via Ravenna, Piazzetta, San Dionigi, era una situazione grave, prolungata nel corso del tempo, che oltre al degrado e alla paura, aveva reso di fatto reso letteralmente inutilizzabili marciapiedi e giardinetti, con tutti i disagi che è facile immaginare, sia per i residenti sia per gli alunni e i genitori della scuola. Purtroppo – ha affermato l'esponente leghista – non si tratta di un caso isolato. Giusto in questi giorni, una carovana di diverse roulotte, stazionava in via Medici del Vascello angolo Pestagalli, riproponendo scene già viste nell’area oggetto dell’intervento di ieri". Secondo Bassi bisogna dunque "intensificare gli interventi contro questo genere di abusi e più in generale nei confronti degli insediamenti rom, che su questo territorio sono particolarmente problematici. Basti solo pensare al campo di via Bonfadini, recentemente teatro di un importante blitz dei Carabinieri, terminato con segnalazioni di diversi pregiudicati e sequestri di armi e droga".