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Agguato nel boschetto di Cornaredo: ferito gravemente un uomo raggiunto da un colpo di pistola

Un uomo di 33 anni è rimasto ferito durante un agguato avvenuto a Cornaredo nel pomeriggio di sabato. La vittima è ricoverato all’ospedale Niguarda in gravi condizioni: sull’episodio stanno indagando i carabinieri che ipotizzano possa trattarsi di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga nella zona.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Pomeriggio di violenza nel Milanese dove un uomo è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso in quello che sembra essere un vero e proprio agguato. È accaduto a Cornaredo alle porte di Milano, in via Monzoro, dove alcuni residenti hanno udito poco dopo le 14 di sabato 11 maggio diversi colpi di pistola provenire dal vicino campo agricolo. Ma ad allertare i soccorritori sarebbe stata proprio la vittima: poco dopo la sparatoria infatti sono giunti sul posto i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'auto medica accompagnati dai carabinieri. Ed è proprio all'interno del piccolo boschetto di Cornaredo che è stato trovato il corpo di un uomo in fin di vita.

La vittima trasportata in gravi condizioni all'ospedale Niguarda

Le sue condizioni sono apparse subito disperate e così, dopo essere stato sottoposto alle prime cure da parte dei paramedici, è stato affidato all'elisoccorso giunto in supporto che lo ha trasportato all'ospedale Niguarda di Milano dove è giunto in codice rosso. Secondo le prime informazioni, sarebbe stato colpito da un proiettile che lo ha raggiunto all'inguine provocandogli profonde ferite: le sue condizioni sono state giudicate gravissime ed è stato sottoposto nella giornata di ieri a un delicato intervento. Non è stata ancora resa nota la sua identità ma secondo le prime ipotesi dovrebbe trattarsi di un uomo di 33 anni di nazionalità marocchina. I carabinieri sono ora al lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto e individuare gli autori dell'agguato riconducibile secondo una prima ipotesi allo spaccio di droga nell'area: un regolamento di conti tra nordafricani dunque sul quale stanno indagando le forze dell'ordine che hanno effettuato i  rilievi del caso e recuperato alcuni oggetti, tra i quali il telefono cellulare usato dalla vittima per chiamare i soccorsi.

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