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Affitti in aumento in Lombardia, spicca Sondrio ma le città più care restano Milano e Como

Aumentano i costi d’affitto per le case in Lombardia: picco per Sondrio che ha registrato un incremento del 4,5%. Restano stabili invece i costi di vendita: il prezzo medio richiesto è di 1.982 euro al metro quadro, cifra assai inferiore a quella record di Milano, dove servono 3.273 euro/mq. Le città più economiche sono invece Mantova e Cremona.
A cura di Chiara Ammendola
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Costi in aumento un po' ovunque per le case in affitto in Lombardia, stabili invece quelli delle vendite. I prezzi richiesti da chi decide di vendere i propri immobili non hanno subito grosse variazioni, anzi risultano essere leggermente calati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quasi dell'1%. È quanto emerso dai dati diffusi dall’Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it che ha analizzato l’andamento dei prezzi di affitto e vendita in quest'ultima parte dell'anno. Ciò che si evince dai dati è che invece sono saliti i costi delle locazioni con il podio conquistato da Sondrio dove chi affitta casa, in tre mesi, ha alzato la i prezzi del 4,5% in tre mesi. Una percentuale non bassissima che non riesce comunque a spodestare le città più care in fatto di affitti in Lombardia che restano Milano e Monza le cittàPer quanto riguarda gli acquisti dunque in Lombardia, a settembre 2018, il prezzo medio richiesto è stato di 1.982 euro al metro quadro; cifra questa ben lontana da quella record di Milano, dove servono 3.273 euro/mq. Si superano i 2.000 euro a Como e Monza, complice la popolarità del lago nel primo caso e la vicinanza a Milano nel secondo. Le città più economiche, che non superano i 1.300 euro/mq, sono Cremona e Mantova.

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