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Affittava un appartamento a cittadini stranieri e poi spariva con la caparra: arrestato truffatore

Un agente immobiliare di 55 anni, italiano, è stato arrestato per truffa dai carabinieri a Cornate d’Adda, in provincia di Monza e Brianza. L’uomo utilizzava un appartamento per cui aveva ricevuto il mandato di vendita per truffare cittadini stranieri. Proponeva loro in affitto la casa, ma poi spariva dopo aver incassato la caparra.
A cura di Francesco Loiacono
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Era specializzato in truffe ai danni di cittadini stranieri. Un agente immobiliare di 55 anni, italiano, è stato arrestato dai carabinieri a Cornate d'Adda, in provincia di Monza e Brianza, con l'accusa di truffa. L'uomo aveva ricevuto il mandato di vendita di un appartamento, pubblicando il relativo annuncio su internet. Ma le indagini dei carabinieri della compagnia di Vimercate hanno permesso di accertare come il 55enne utilizzasse questo appartamento per consumare truffe nei confronti di cittadini stranieri, attraverso un semplice meccanismo. Dopo aver mostrato l'appartamento agli interessati, l'uomo chiedeva loro l'immediato pagamento di una caparra. Una volta incassati i soldi, però, il 55enne spariva con i contanti.

Le indagini partite dopo la denuncia di un 31enne marocchino

Le indagini dei carabinieri sono partite dopo la denuncia di un ragazzo di 31 anni, di nazionalità marocchina, raggirato con questo sistema. Il 31enne aveva consegnato all'agente immobiliare 1.500 euro come anticipo per l'appartamento: poi però il 55enne era scomparso, non rispondendo più ai messaggi. I militari dell'Arma, dopo aver visto che l'annuncio relativo all’offerta di locazione era ancora online, hanno contattato l'inserzionista. Quando uno dei carabinieri si è presentato come un italiano interessato all'affitto, si è sentito rispondere che la casa non era più disponibile. Ma quando invece uno dei militari si è finto un cittadino straniero, è riuscito a ottenere un appuntamento con l’agente immobiliare, proprio all’indirizzo indicato dal 31enne che aveva sporto denuncia.

Il 55enne è tornato in libertà, ma sarà processato

Già durante i contatti l’inserzionista aveva precisato che, qualora vi fosse stato interesse ad affittare l'appartamento, sarebbe stata necessaria la consegna immediata di 500 euro in contanti come anticipo. All’appuntamento, assieme a un connazionale del denunciante, si sono presentati anche i carabinieri: non appena l'esca ha consegnato i soldi al 55enne i militari sono intervenuti facendo scattare le manette ai polsi dell'agente immobiliare. L'arrestato è stato processato per direttissima e rimesso in libertà: dovrà rispondere della truffa nel corso di un processo. Sono in corso intanto accertamenti per appurare se il 55enne abbia truffato altre persone con lo stesso sistema.

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