Abusi su minori, l’appello dopo l’arresto del presidente della squadra calcistica: “Segnalate altri episodi”

Abusi sessuali andati avanti per anni su ragazzini di 12-13 anni, in alcuni casi ricompensati con soldi e un motorino in cambio delle attenzioni. E un sospetto da parte degli inquirenti: che possano esserci altri ragazzini che hanno subito violenze e non le hanno denunciate. Rischia di allargarsi l'inchiesta che ha portato all'arresto del 56enne G.G., funzionario della Provincia di Cremona, presidente della onlus Viscontea e soprattutto patron della società di calcio Torrazzo. Proprio gli spogliatoi e gli uffici della società di calcio sarebbero stato teatro degli abusi, insieme all'abitazione dell'uomo. Il vicequestore Nicola Lelario ha spiegato che, anche se alcune vicende sono o potrebbero essere finite in prescrizione, l'inchiesta è ancora aperta: "Lanciamo un appello alle famiglie che hanno o hanno avuto bambini che hanno giocato o giocano nel Torrazzo perché dicano se qualcosa di poco chiaro possa essere accaduto", ha spiegato durante la conferenza stampa sull'arresto.
Il 56enne, accusato di violenza sessuale aggravata e anche di prostituzione minorile, si trova adesso ai domiciliari con il divieto assoluto di comunicare o avvicinare minori. A incastrarlo ci sarebbero intercettazioni e immagini registrate dalle telecamere negli spogliatoi del centro sportivo. Secondo gli inquirenti le vittime, che oggi hanno tra i 15 e i 17 anni, sarebbero rimaste soggiogate dal sistema architettato dall'uomo, che aveva creato un clima di vera e propria sudditanza psicologica.