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A Turbigo il sindaco di centrodestra alza le tasse a chi ospita i profughi

Il sindaco del piccolo centro in provincia di Milano, Christian Garavaglia, esponente del centrodestra, festeggia: ha fatto approvare in Consiglio comunale un un forte aumento della tassa Tari per chi eventualmente avesse intenzione di ospitare profughi a Turbigo. Come? Equiparando le case di chi ospita stranieri al livello di mense.
A cura di Redazione Milano
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Turbigo è un piccolo centro di 7mila e passa abitanti della Valle del Ticino, lungo il Naviglio Grande, città metropolitana di Milano. Il sindaco di questo paesetto, Christian Garavaglia, l'ha sparata grossa ieri sera, in consiglio comunale. E oggi se n'è vantato su Facebook: «Abbiamo approvato un forte aumento della tassa Tari per chi eventualmente avesse intenzione di ospitare profughi a Turbigo». Ovvero? Ha stabilito che per coloro che hanno siglato un accordo con la prefettura per l'accoglienza di richiedenti asilo, il coefficiente per calcolare l'importo della tassa sui rifiuti, sarà equiparato alla categoria "mense".

La sortita in piena campagna elettorale per le Regionali in Lombardia, peraltro, proietta Garavaglia, eletto da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, sul proscenio nazionale alla voce: anti-profughi. E infatti il centrosinistra ha iniziato a sparare ad alzo zero: Il capolista Pd alle elezioni regionali Pietro Bussolati definisce il provvedimento "razzista e inaccettabile", oltre che "in perfetta linea, purtroppo, con le deliranti difese dei paladini della razza bianca e di chi, come Regione Lombardia, sul tema non ha fatto altro che girarsi dall'altra parte, mostrandosi incapace e inadatta al ruolo di regia e supporto alle amministrazioni locali che le spetta".

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