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A Pavia è allarme polmonite: venti casi tra gli anziani per “colpa” dell’aria condizionata

Picco di casi di polmonite tra gli anziani a Pavia: oltre 20 le persone ricoverate al Policlinico San Matteo negli scorsi giorni. La “colpa” sembra risiedere nell’esposizione all’aria condizionata e nei forti sbalzi termici, favoriti dal grande caldo di questo periodo. Il primario del San Matteo, Maria Antonietta Bressan, ha invitato le persone anziane a prestare attenzione agli sbalzi di temperatura.
A cura di Redazione Milano
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Il grande caldo per strada o in casa e gli sbalzi termici quando, nei negozi o sui mezzi pubblici, si "congela" a causa dell'aria condizionata regolata su temperature troppo basse. È uno scenario tipico dell'estate, che quest'anno però a quanto pare sta mettendo in seria difficoltà le persone anziane che abitano a Pavia. Il quotidiano locale "La Provincia Pavese" ha ospitato l'intervento di un'autorevole esperta: il primario del Policlinico San Matteo, Maria Antonietta Bressan. Dalle colonne del quotidiano la dottoressa ha chiesto di porre particolare attenzione agli anziani: più di venti sono stati ricoverati negli scorsi giorni, tutti alle prese con la polmonite. Tra le cause della malattia c'è proprio l'esposizione all'aria condizionata e i forti sbalzi termici che, complici le temperature elevate di questi ultimi giorni, sono molto frequenti. Basti pensare a una persona anziana che magari vive in una casa senza aria condizionata e, per trovare sollievo, si reca in uno dei centri commerciali della città, dove invece le temperature sono molto basse. Certo, non sono solo gli anziani ad essere a rischio, ma nelle persone di una certa età i casi di polmonite sono più complessi perché spesso sono accompagnati da altre patologie, come scompensi cardiaci o diabete. Nella casistica dei ricoveri di questi ultimi giorni per polmonite a Pavia quattro pazienti su dieci sono risultati di età superiore a 75 anni. E, anche se fortunatamente la maggior parte di loro è tornata a casa dopo due o tre giorni di osservazione, c'è una percentuale significativa (un paziente su tre) che è dovuto rimanere in ospedale per più tempo. I consigli del primario per scongiurare nuovi ricoveri sono quelli, banali ma sempre efficaci, che si sentono spesso d'estate: restare il più possibile in casa al fresco, fare attenzione all'aria condizionata e agli sbalzi di temperature e mangiare molta frutta e verdura.

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