A Nembro, paese stravolto dal Covid, i buoni spesa per famiglie in difficoltà sono quasi esauriti
Sono già quasi esauriti i buoni spesa per le famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus per i cittadini di Nembro, uno dei comuni della Bergamasca più colpiti dal Covid-19. Lo riporta il quotidiano locale "L'Eco di Bergamo", che spiega come nel giro di sole 24 ore siano già pervenute al Comune 140 richieste, che sarebbero pari all'83 per cento delle risorse stanziate dalla Protezione civile nazionale. C'è chi ha perso il lavoro, chi il proprio caro che portava magari l'unico stipendio a casa, chi ancora era già in una situazione di difficoltà anche prima che la pandemia arrivasse a complicare ulteriormente la situazione. Fatto sta che, come ha chiarito il sindaco Claudio Cancelli, se tutte le richieste pervenute dovessero essere giudicate conformi ai requisiti per l'ottenimento del buono spesa, dei 64mila assegnati dalla protezione civile a Nembro resterebbero solo circa diecimila euro.
A Nembro i morti per Coronavirus sono molti di più di quelli ufficiali
Nembro, così come altri comuni della Val Seriana come Alzano Lombardo, si sono trovati catapultati al centro delle cronache di queste settimane perché epicentro dell'ondata di contagi (e purtroppo morti) della Bergamasca, provincia che ad oggi, con 9.868 casi, è una delle più colpite della Lombardia. Ma Nembro è anche salita alla ribalta delle cronache perché il suo sindaco, fisico e a sua volta colpito dal virus (da cui è guarito), è stato uno dei primi che, sulla base dei dati statistici sulla mortalità nel suo comune negli anni passati, ha dimostrato come i decessi durante le settimane più critiche della pandemia siano stati molti di più (fino a 4 volte) di quelli attribuiti ufficialmente al Coronavirus.
Dopo l'emergenza sanitaria è arrivata quella economica
Adesso, dopo l'emergenza sanitaria, il primo cittadino sta affrontando quella economica. La sua speranza è che i soldi stanziati dalla protezione civile dopo l'ordinanza del 29 marzo possano bastare a soddisfare tutte le richieste dei suoi concittadini: se così non fosse però il Comune potrà attingere a delle risorse che derivano dalle donazioni giunte in questi mesi da parte di aziende e privati, pari a oltre 100mila euro. Le richieste per ottenere i buoni spesa (il cui importo varia dai 150 ai 550 euro a seconda della composizione del nucleo famigliare) scadono alle 17.30 del 14 aprile: sul sito del comune bergamasco sono disponibili tutte le indicazioni.