A Milano tornano in azione i ladri di tombini: voragini aperte nei marciapiedi
A Milano tornano in azione i ladri di tombini. Come segnalato su Facebook dal presidente del Municipio 5, Alessandro Bramati, alcuni tombini della zona della città da lui amministrata (periferia sud, che comprende tra gli altri i quartieri Gratosoglio e Vigentino) sono stati scoperchiati da ignoti nel corso della scorsa notte. Solo ieri mattina ci si è accorti dei "buchi" su alcuni marciapiedi della zona, nelle vie Amidani e Virgilio Ferrari.
Il presidente del Municipio ha segnalato gli episodi alla polizia locale, che è intervenuta con le squadre del "Nucleo intervento rapido" mettendo in sicurezza i marciapiedi interessati dai furti. In precedenza era stato lo stesso Bramati ad avvertire i cittadini: "Attenzione a dove mettete i piedi", aveva scritto. Adesso i pozzetti, in attesa di essere richiusi da altri tombini, sono stati recintati con cavalletti e nastri di plastica bianchi e rossi.
Come riportato dal quotidiano "Il Giorno", il fenomeno del furto di tombini non è nuovo, a Milano come in altre città. Così come avviene con il rame (il cui furto è però molto più diffuso, tanto che esiste un organismo nazionale che vigila sul fenomeno istituito presso il Viminale), i ladri sono attirati dal valore del metallo utilizzato per produrre i tombini. Stando alle stime sul prezzo della ghisa, ogni "pezzo" può fruttare tra i 40 e i 50 euro.