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A Milano tornano in azione i ladri di tombini: voragini aperte nei marciapiedi

A Milano tornano in azione i ladri di tombini. Il presidente del Municipio 5, Alessandro Bramati, ha segnalato che alcuni tombini della zona della città da lui amministrata (periferia sud) sono stati scoperchiati da ignoti nel corso della scorsa notte, lasciando pericolose voragini in alcuni marciapiedi.
A cura di Francesco Loiacono
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A Milano tornano in azione i ladri di tombini. Come segnalato su Facebook dal presidente del Municipio 5, Alessandro Bramati, alcuni tombini della zona della città da lui amministrata (periferia sud, che comprende tra gli altri i quartieri Gratosoglio e Vigentino) sono stati scoperchiati da ignoti nel corso della scorsa notte. Solo ieri mattina ci si è accorti dei "buchi" su alcuni marciapiedi della zona, nelle vie Amidani e Virgilio Ferrari.

Il presidente del Municipio ha segnalato gli episodi alla polizia locale, che è intervenuta con le squadre del "Nucleo intervento rapido" mettendo in sicurezza i marciapiedi interessati dai furti. In precedenza era stato lo stesso Bramati ad avvertire i cittadini: "Attenzione a dove mettete i piedi", aveva scritto. Adesso i pozzetti, in attesa di essere richiusi da altri tombini, sono stati recintati con cavalletti e nastri di plastica bianchi e rossi.

Come riportato dal quotidiano "Il Giorno", il fenomeno del furto di tombini non è nuovo, a Milano come in altre città. Così come avviene con il rame (il cui furto è però molto più diffuso, tanto che esiste un organismo nazionale che vigila sul fenomeno istituito presso il Viminale), i ladri sono attirati dal valore del metallo utilizzato per produrre i tombini. Stando alle stime sul prezzo della ghisa, ogni "pezzo" può fruttare tra i 40 e i 50 euro.

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