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A Milano riesplode il problema profughi: ritorna l’idea di ospitarli nel campo base Expo

A Milano le strutture di accoglienza per i profughi sono al completo. Torna in auge l’idea di ospitare alcuni migranti nell’ex campo base di Expo, come già avvenne per due giorni lo scorso marzo. Cecchetti (Lega): “Idea folle e miope”. L’assessore Majorino: “Non si può più giocare al rinvio, se non si attivano a livello regionale e nazionale percorsi molto più efficaci e chiari il rischio è di andare incontro a serie difficoltà”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una soluzione già utilizzata per un problema già sperimentato. A Milano si torna a parlare di aprire le strutture del campo base di Expo per accogliere i profughi che arrivano, sempre più numerosi, in città. Che si tratti di un'emergenza, lo testimoniano i migranti stesi per terra, di notte, davanti alla stazione Centrale di Milano, oltre che le parole dell'assessore alla Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "In queste notti la città di Milano, tenendo conto delle differenti ‘tipologie’ riguardanti i diversi percorsi relativi ai processi di regolarizzazione, ospita oltre 2.500 migranti a notte. Il tutto mette a durissima prova le nostre strutture e, vista la maggiore permanenza di numerosi profughi che divengono richiedenti asilo, non ci permette assolutamente di sapere se saremo in grado di reggere l'urto dei prossimi arrivi".

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Centri di accoglienza al completo

Majorino non si sbilancia, ma i numeri dei diversi centri di accoglienza cittadini testimoniano che il sistema è già al limite delle proprie capacità: l’hub di via Sammartini ieri ha raggiunto il tetto massimo alle 23.30, così come al completo risultano i centri di via Aldini, via Zoia, casa Suraya e via Corelli, 700 posti in tutto. Anche il campo di Bresso, gestito dalla Croce rossa per conto della prefettura, è tutto esaurito.

Ecco che allora Majorino è tornato a rilanciare la soluzione di impiegare il campo base Expo come centro di accoglienza, come già avvenuto per sole 48 ore a marzo (prima che il ministro Alfano facesse un passo indietro): "Riteniamo sia necessario riaprire la riflessione sull'utilizzo dell’ex campo base di Expo che, come ricordato ieri dal Sindaco Sala, è idonea per organizzare in modo efficace l'accoglienza di chi già oggi è presente sul territorio milanese".

Cecchetti (Lega): "Niente clandestini nell'area ex Expo"

L'ipotesi di adibire l'ex campo base di Expo a centro di accoglienza per i profughi ha subito scatenato polemiche: "Quanto avevamo detto si sta subito avverando: il prefetto e Giuseppe Sala vogliono trasformare il campo base di Expo nella cittadella dei clandestini", ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti, che ha poi chiesto al sindaco di Rho, Pietro Romano (Pd) di opporsi "duramente a questa ipotesi". Cecchetti ha poi spiegato: "Quell’area è il simbolo del rilancio di Milano e della Lombardia nel mondo e pensare di farci un campo di clandestini è un’idea folle e miope".

La questione dei profughi rischia però di scatenare una nuova "guerra" tra l'assessore Majorino e il ministro Alfano (che fa parte del governo Renzi, presidente del partito di Majorino): "Non si può più giocare al rinvio – dice Majorino -. Se non si attivano a livello regionale e nazionale percorsi molto più efficaci e chiari il rischio vero e concreto è quello di andare incontro a serie difficoltà. La nostra esortazione rivolta al Governo e alla Regione è quella di non lasciare da sole le città che già accolgono, innanzitutto attivandosi per un maggiore coinvolgimento di tutte le comunità locali, considerato che ad oggi migliaia di Comuni non hanno in corso nessun progetto di accoglienza".

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