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A Milano l’idea di una “tessera di cittadinanza”: più denunci illegalità, più guadagni crediti

A Milano, i consiglieri del Municipio 1 Giampaolo Giorgio Berni Ferretti e Marco Zazza, hanno proposto l’istituzione di una “tessera di cittadinanza” digitale con la quale i cittadini possono segnalare degrado, vandalismo e illegalità in generale per guadagnare “crediti di cittadinanza” con i quali poter acquistare servizi.
A cura di Redazione Milano
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Una proposta singolare, ma in un certo modo innovativa, arriva dal Municipio 1 di Milano e, nella fattispecie, dai consiglieri Giampaolo Giorgio Berni Ferretti, responsabile di Forza Italia la Municipio 1, e Marco Zazza. Con una mozione, i due consigliere hanno proposto l'istituzione di una "tessera di cittadinanza" digitale rivolta ai cittadini, attraverso la quale poter denunciare degrado, episodi di vandalismo, violazioni al decoro urbano, oggetti smarriti ritrovati, malfunzionamento dei servizi pubblici e illegalità in generale.

Come funziona la "tessera di cittadinanza"

Attraverso la "tessera di cittadinanza", i cittadini potranno segnalare, tra le altre cose, ritardi dei mezzi pubblici, malfunzionamento della pubblica illuminazione, rifiuti non ritirati, buche nel manto stradale, ma anche venditori abusivi, atti di vandalismo ai quali si assiste e tante altre cose. Ogni denuncia garantirebbe l'erogazione di un "credito di cittadinanza", da spendere per avere sconti su determinati servizi, come il noleggio di biciclette o automobili, l'ingresso a teatri o cinema convenzionati e l'abbonamento al trasporto pubblico. Secondo la proposta, come supporto fisico, ovvero la card dove andrebbero caricati i crediti, si potrebbe utilizzare quella dei mezzi pubblici oppure la carta d'identità elettronica.

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