A Milano il primato di interventi chirurgici nelle parti intime femminili
Quello dei ritocchi chirurgici ai genitali è un mercato che, anche in Italia, non conosce crisi. E che vede in Milano l'indiscussa capitale. Oltre agli interventi di penoplastica, richiesti dalla componente maschile, sono sempre di più anche le donne che si rivolgono a centri specializzati per intervenire, nella maggior parte dei casi, su situazioni che causano veri e propri disagi. Uno di questi centri è quello di medicina sessuale di Milano, il cui responsabile è Alessandro Littara. Nella struttura, che sorge in viale Vittorio Veneto, si effettuano ogni anno "circa 120 interventi chirurgici veri e propri, più altrettante prestazioni ambulatoriali che non richiedono sala operatoria: dall'acido ialuronico per l'amplificazione del punto G ad altre procedure", dice Littara.
Ecco gli interventi più gettonati
Gli interventi più gettonati? La labioplastica per la riduzione delle piccole labbra, la liposuzione del monte di Venere o l'aumento delle grandi labbra per migliorarne l'estetica. Molto rare, invece, le ricostruzioni dell'imene, chieste soprattutto da giovani donne musulmane. Nel primo caso, a chiedere di intervenire sono donne di 20-35 anni, mentre le 50enni chiedono un "ringiovanimento intimo", con metodiche soft come iniezioni o lipofilling. A parte qualche caso, comunque, a spingere le donne a richiedere l'intervento sono vere e proprie malformazioni, che causano fin da giovani complessi che inibiscono la vita sociale. In un articolo apparso sul Daily Mail, Miles Berry, consulente in chirurgia plastica e chirurgo estetico al Weymouth Street Hospital di Londra, assicura che "con il ritocco ai genitali femminili la vanità, la pressione maschile o l'effetto della pornografia non c'entrano". Nel corso della sua carriera, Berry afferma infatti di aver incontrato ragazze che, a causa della conformazione dei loro genitali, hanno dovuto rinunciare a indossare pantaloni aderenti o costumi da bagno, o addirittua hanno dovuto sospendere alcune attività sportive a livello agonistico, come nel caso di una ciclista.
A Londra e nel Regno Unito la richiesta di interventi chirurgici nelle parti intime ha avuto un vero e proprio boom: dal 2001 al 2010 sono quintuplicati, e nella clinica di Berry sono aumentate dell'80 per cento tra il 2014 e il 2013. Una tendenza confermata anche in Italia: il dottor Littara stima che l'incremento di questi interventi sia intorno al 10 per cento annuo. Con un distinguo: la maggior parte delle richieste femminili arriva dal Centro-Nord. Mentre al Sud sono più diffuse le richieste di penoplastica.