video suggerito
video suggerito

A Milano il primato di interventi chirurgici nelle parti intime femminili

A Milano ogni anno si effettuano circa 120 interventi chirurgici nelle parti intime femminili: tra i più gettonati la labioplastica per la riduzione delle piccole labbra e la liposuzione del monte di Venere. Quello dei ritocchi intimi, anche maschili, è un mercato che continua a crescere: più 10 per cento all’anno.
A cura di Francesco Loiacono
39 CONDIVISIONI
Immagine

Quello dei ritocchi chirurgici ai genitali è un mercato che, anche in Italia, non conosce crisi. E che vede in Milano l'indiscussa capitale. Oltre agli interventi di penoplastica, richiesti dalla componente maschile, sono sempre di più anche le donne che si rivolgono a centri specializzati per intervenire, nella maggior parte dei casi, su situazioni che causano veri e propri disagi. Uno di questi centri è quello di medicina sessuale di Milano, il cui responsabile è Alessandro Littara. Nella struttura, che sorge in viale Vittorio Veneto, si effettuano ogni anno "circa 120 interventi chirurgici veri e propri, più altrettante prestazioni ambulatoriali che non richiedono sala operatoria: dall'acido ialuronico per l'amplificazione del punto G ad altre procedure", dice Littara.

Ecco gli interventi più gettonati

Gli interventi più gettonati? La labioplastica per la riduzione delle piccole labbra, la liposuzione del monte di Venere o l'aumento delle grandi labbra per migliorarne l'estetica. Molto rare, invece, le ricostruzioni dell'imene, chieste soprattutto da giovani donne musulmane. Nel primo caso, a chiedere di intervenire sono donne di 20-35 anni, mentre le 50enni chiedono un "ringiovanimento intimo", con metodiche soft come iniezioni o lipofilling.  A parte qualche caso, comunque, a spingere le donne a richiedere l'intervento sono vere e proprie malformazioni, che causano fin da giovani complessi che inibiscono la vita sociale. In un articolo apparso sul Daily Mail, Miles Berry, consulente in chirurgia plastica e chirurgo estetico al Weymouth Street Hospital di Londra, assicura che "con il ritocco ai genitali femminili la vanità, la pressione maschile o l'effetto della pornografia non c'entrano". Nel corso della sua carriera, Berry afferma infatti di aver incontrato ragazze che, a causa della conformazione dei loro genitali, hanno dovuto rinunciare a indossare pantaloni aderenti o costumi da bagno, o addirittua hanno dovuto sospendere alcune attività sportive a livello agonistico, come nel caso di una ciclista.

A Londra e nel Regno Unito la richiesta di interventi chirurgici nelle parti intime ha avuto un vero e proprio boom: dal 2001 al 2010 sono quintuplicati, e nella clinica di Berry sono aumentate dell'80 per cento tra il 2014 e il 2013. Una tendenza confermata anche in Italia: il dottor Littara stima che l'incremento di questi interventi sia intorno al 10 per cento annuo. Con un distinguo: la maggior parte delle richieste femminili arriva dal Centro-Nord. Mentre al Sud sono più diffuse le richieste di penoplastica.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views