A Milano il contagio non rallenta: più 411 casi di coronavirus in 24 ore: “Allarme evidente”
Mentre i contagi rallentano o calano nelle altre province lombarde, i casi di coronavirus a Milano non diminuiscono, anzi. Nelle ultime 24 ore sono stati 411 i nuovi positivi accertati, che portano a 11.230 il totale nella città metropolitana. Dati che "non ci fanno stare tranquilli", ha spiegato l'assessore Giulio Gallera comunicando il bollettino di oggi, domenica 5 aprile.
Coronavirus, a Milano più 411 casi da ieri, in totale 11.230 contagiati
Solo in città da ieri ci sono stati 171 nuovi positivi, che portano a 4.533 il totale nel capoluogo. "Non siamo riusciti a dare un indirizzo a questa linea", ha aggiunge Gallera, mostrando una slide in cui si vede che la curva dei contagi a Brescia e Bergamo si è sostanzialmente stabilizzata mentre a Milano continua a salire. "Lo sforzo a Milano deve essere più determinato sia nel non uscire o nell'uscire, se necessario, assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati. Ai milanesi chiedo maggior determinazione", ha aggiunto. Dello stesso parare l'assessore lombardo al Bilancio, Davide Caparini: "L'allarme su Milano è evidente. l'abbiamo lanciato e ribadiamolo: il messaggio è che dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri perché non siamo arrivati alla fine".
L'aumento dei casi nel capoluogo lombardo
I dati giornalieri raccolti dalla protezione civile e dalle autorità sanitarie mostrano che a Milano l'andamento dell'epidemia non è incoraggiante. Oggi, domenica 5 aprile, si rileva un aumento di 411 casi (178 in città). Nella giornata di ieri, sabato 4 aprile, erano stati 428 (171 in città). L'altro ieri, venerdì 3 aprile, i nuovi positivi erano 387 (166 in città). Nei giorni precedenti: giovedì 2 aprile erano 482 (203 in città), mercoledì 1 aprile erano 611 (159 in città), martedì 31 marzo erano 235 (96 in città), lunedì 30 marzo erano 347 (più 154), domenica 29 marzo erano 546 (più 247). Un andamento che non mostra quindi i segni dell'auspicato rallentamento e che preoccupa le autorità.