A Milano i funerali di Silvio Novembre: “Ha incarnato gli ideali e i valori etici della Finanza”
Si sono tenuti questa mattina, alla chiesa del Preziosissimo Sangue i Milano, i funerali del sottotenente della Guardia di Finanza in congedo Silvio Novembre. Morto a 85 anni, è stato il più stretto collaboratore di Giorgio Ambrosoli, l'avvocato incaricato della liquidazione della Banca Privata italiana di Michele Sindona e assassinato l'11 luglio del 1979 da un sicario assoldato dallo stesso Sindona. Nonostante la morte di Ambrosoli, Novembre e la sua squadra di finanzieri riuscirono a portare a termine il loro lavoro. Negli anni successivi, si legge in un comunicato diffuso dalla Guardia di Finzanza, "non si arrestò la volontà da parte di Silvio Novembre di continuare a lottare per l’affermazione dei valori in cui credeva: la fedeltà verso le Istituzioni e l’osservanza diuturna del giuramento prestato alla Repubblica italiana. Il suo impegno per l’affermazione della cultura del rispetto delle regole e della ricerca della verità, è proseguito attraverso numerosi ed assidui incontri con gli studenti presso diversi Istituti scolastici di Milano e presso i Reparti d’Istruzione della Guardia di Finanza". Nel 2014 venne insignito dell'Ambrogino d'Oro, la massima onorificenza della città di Milano.
"Silvio Novembre ha incarnato gli ideali ed i valori etici che sono le fondamenta del giuramento di fedeltà che ogni Finanziere presta alla Repubblica italiana, ponendo al centro l’essere anziché l’avere per il perseguimento di una missione nobile, umile e silenziosa, ben lontana dalla ricerca del successo personale", ha ricordato il Comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, al termine della cerimonia funebre.