A Milano è il giorno di Salvini, tra sovranisti e contestatori: comizio in Duomo e proteste in città
Attesa quest'oggi a Milano per il comizio in piazza Duomo organizzato dal vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini che presenzierà insieme con 11 capi dei partiti dell'ultradestra europea: l'incontro chiude la campagna elettorale in vista delle elezioni Europee del prossimo 26 maggio. Un comizio che ha scatenato la reazione di numerosissimi contestatori che in questi giorni hanno dato il via diverse iniziative volte a protestare contro il comizio e la presenza del vicepremier a Milano: l'obiettivo è uno, sottolineare la netta distanza dalle scelte di Salvini. Per questo mentre alle 15 i sovranisti europei sfileranno da porta Venezia per le strade della città fino a raggiungere il palco di piazza Duomo, lì dove aveva chiuso la corsa alle elezioni politiche del 2018 e dove aveva inscenato un giuramento sul vangelo con un rosario in mano, nel resto della città si svolgeranno manifestazioni e cortei di protesta contro il vicepremier Salvini, dopo quella degli striscioni degli ultimi giorni.
Sala: Milano resisterà, i sovranisti non la prenderanno
Il collettivo transfemminista "Non una di meno" ha organizzato una contro manifestazione per non lasciare Milano "in mano a Salvini e ai suoi alleati". L'evento si chiama "Gran galà del futuro" e inizierà alle 14 in piazza del Cannone, al Castello Sforzesco per poi proseguire con un contro corteo che partirà alle 16 da piazza Cairoli. Insieme al collettivo sfileranno Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale, Centro sociale Cantiere e movimenti e associazioni dell'intera sinistra milanese. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Milano Beppe Sala: "Spazio a tutti per fare manifestazioni ma poi quello che io dico a questi sovranisti è che si possono prendere l'Italia, l'Europa, il mondo ma non Milano, credo che resisterà". E sulla questione della sicurezza in città visto che a Milano ci saranno numerosi eventi nella stessa giornata di oggi ha aggiunto: "Siamo tra il preoccupato e l'attento, ne ho parlato anche con prefetto e questore". Saranno seicento poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti di polizia locale che vigileranno sulla sicurezza.