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A Expo 2015 si festeggia la Giornata nazionale della Cina: fermato un contestatore

Lunedì 8 giugno si celebra a Expo la Giornata nazionale della Cina, con un programma ricco di eventi e spettacoli. In mattinata piccolo fuori programma: un contestatore di nazionalità cinese è stato fermato dalle forze dell’ordine. Ristabilita la calma ci sono stati gli interventi del vicepremier cinese Wang Yang e del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
A cura di Francesco Loiacono
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A Expo 2015 si celebra lunedì 8 giugno la Giornata nazionale della Cina. Le celebrazioni sono iniziate in maniera piuttosto movimentata: in mattinata infatti, prima che iniziasse la cerimonia ufficiale, un uomo, probabilmente di nazionalità cinese, è stato bloccato dalle forze dell'ordine dopo aver protestato con volantini e slogan. L'uomo, di circa trent'anni, indossava jeans e una maglietta bianca con scritta in cinese: prima di essere fermato dagli agenti ha urlato "Cina libera". Nei volantini, invece, l'uomo protestava contro la detenzione ingiustificata dell'attivista cinese Liu Xioapeng e chiedeva l’aiuto delle organizzazioni per i diritti umani.

La protesta è andata in scena intorno alle 10. Subito dopo, ristabilita la calma, è iniziato il programma delle celebrazioni, che prevede numerosi eventi e spettacoli. Alla giornata partecipano tra gli altri il vicepremier cinese Wang Yang e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini: quest'ultima, alle 14.45, aprirà i lavori dell’edizione speciale del Forum Italia-Cina per l’innovazione, assieme al vicepremier cinese, al vicepresidente di Confindustria – e presidente Expo – Diana Bracco e al Rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone. L'edizione speciale del Forum sarà una vetrina delle eccellenze italiane lungo tutta la filiera agro-alimentare.

Yang: "Expo occasione per approfondire rapporti Italia-Cina"

Nel discorso d'apertura della cerimonia ufficiale il vicepremier cinese Wang Yang ha sottolineato come l’armonia "tra la natura e l’umanità" sia un tema da sempre presente nella cultura cinese. Expo, secondo Yang, sarà "un’occasione per approfondire i rapporti tra Cina e Italia e per rinnovare il significato per i due popoli della ‘via della seta'". Un concetto espresso anche dal ministro Giannini: "Vogliamo approfondire la cooperazione in campo culturale, scientifico e tecnologico", ha detto il ministro, che ha sottolineato con il detto cinese "vale più vedere una volta che ascoltare 100" l'importanza di "garantire mobilità tra giovani cinesi e italiani".

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