Vigile uccise litografo a colpi di pistola a Bussero: condannato a 16 anni
Salvatore Empoli, il vigile urbano accusato di aver ucciso a colpi di pistola il litografo Gianfranco Ambrosoni lo scorso 30 ottobre a Bussero, Milano, è stato condannato a 16 anni. La sentenza è stata emessa, dopo il rito abbreviato, dal gup di Milano Elisabetta Meyer, che ha accolto la richiesta formulata dal pm Maurizio Ascione.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il litografo era stato ucciso in seguito ad una lite tra il vigile e una terza persona. Ambrosoni cercò di separare i due e i vigile gli sparò. "Ho continuato a premere il grilletto anche quando i colpi in canna erano finiti", avrebbe raccontato Empoli ai pm pochi giorni dopo l'arresto. I suoi difensori hanno chiesto di cambiare l'imputazione di omicidio volontario in omicidio colposo con eccesso colposo in legittima difesa putativa. Una richiesta non accolta dai giudici che invece hanno confermato la tesi dei pm e non hanno concesso alcuna attenuante all'ex vigile. Per i pm, Empoli non ha mai collaborato alle indagini e non ha mai raccontato il motivo per cui avrebbe sparato ad Ambrosoni.