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Varese, arrestati cinque “ovulatori”: trasportavano 130 ovuli di droga nel proprio corpo

Si è conclusa con 212 chili di droga sequestrati e 21 persone arrestate un’importante operazione della guardia di finanza di Malpensa (Varese) contro il traffico internazionale di stupefacenti. Sempre più trafficanti di servono dei cosiddetti “ovulatori”: persone, spesso in precarie condizioni economiche, che mettono a rischio la propria vita ingerendo ovuli di droga. Ne sono stati arrestati cinque, che in totale avevano ingerito ben 130 ovuli.
A cura di Francesco Loiacono
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Si è conclusa con 212 chili di droga sequestrati e 21 persone arrestate un'importante operazione della guardia di finanza di Malpensa (Varese) contro il traffico internazionale di stupefacenti. L'operazione, denominata "Bad stuff", è durata cinque mesi e ha evidenziato come i trafficanti utilizzino sempre più spesso i cosiddetti "ovulatori". Si tratta di persone reclutate per lo più tra le fasce di popolazione meno abbienti, in Paesi connotati da scarso livello di benessere. Gli "ovulatori", dietro la promessa di un compenso, mettono a rischio la propria vita riempendo di ovuli confezionati, spesso in maniera approssimativa, le cavità naturali del proprio corpo. I cinque “ovulatori” sinora arrestati, come riportato dai finanzieri, hanno cercato di introdurre sul territorio nazionale 1.500 grammi circa di cocaina e 1 chilo circa di eroina, ingerendo complessivamente 130 ovuli di sostanza stupefacente.

Oltre agli "ovulatori" i finanzieri, in collaborazione con i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane presso le Sale Arrivi dell’aeroporto di Malpensa, hanno arrestato 16 corrieri della droga "tradizionali", che avevano cercato di introdurre in Italia lo stupefacente servendosi di doppi fondi nelle valigie o cercando di nascondere la droga sotto maglie e maglioni, servendosi di nastro adesivo. Altre tre persone sono state invece denunciate all'autorità giudiziaria. In due casi i militari delle Fiamme gialle, per poter arrestare i destinatari della droga, hanno proceduto a due "consegne controllate": hanno seguito due corrieri in due hotel dell’hinterland milanese, individuando così i destinatari finali. Tra lo stupefacente sequestrato 130 chili di Khat (la cosiddetta "droga dei poveri"), 44 di cocaina, 35 di eroina e 4 di altre sostanze stupefacenti.

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