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Truffatore tradito dal video con Papa Francesco: lo pubblica su Facebook e viene arrestato

Un uomo di 50 anni, truffatore seriale con alle spalle ben tre diversi ordini di carcerazione, è stato arrestato dai carabinieri a Milano dopo essersi “tradito” pubblicando su Facebook un video che immortalava il recente passaggio di Papa Francesco nei pressi dell’abitazione dove si nascondeva da due anni.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di 50 anni, truffatore seriale con alle spalle ben tre diversi ordini di carcerazione, è stato arrestato dai carabinieri a Milano dopo essersi "tradito" pubblicando su Facebook un video che immortalava il recente passaggio di Papa Francesco nei pressi della propria abitazione. L'uomo, di nazionalità italiana, da anni metteva in atto truffe su siti web di compravendita di smartphone e materiale elettronico. Il modus operandi era sempre lo stesso: riceveva ordini e denaro, ma non inviava i beni oggetto di acquisto ai compratori. Per questi reati era stato ricercato dalla Procura della Repubblica di Catania per la pena complessiva di 13 anni e 6 mesi, con le accuse di truffa e falso.

Il truffatore era ricercato da due anni

Da circa due anni il truffatore aveva però fatto perdere le proprie tracce. Abbandonata l’abitazione di famiglia in provincia di Siracusa, si era stabilito in una destinazione ignota. I carabinieri avevano però capito che il 50enne si trovava a Milano e hanno iniziato a monitorare la sua attività sui social network. Alla fine è stato proprio il web, da lui utilizzato per le proprie truffe, a tradirlo: troppo forte è stata evidentemente la gioia di vedere sfilare il Santo Padre nei pressi della sua nuova dimora, da far perdere al latitante ogni accortezza. Dal video col Pontefice pubblicato su Facebook i carabinieri hanno ristretto il cerchio delle ricerche nella zona del quartiere Ponte Lambro. Quindi, i militari dell'Arma grazie a servizi tradizionali di osservazione hanno individuato l'appartamento dove il 50enne e la sua nuova compagna vivevano. Per l'uomo sono così scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di San Vittore.

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