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Travolto da una valanga precipita in un crepaccio: morto 50enne di Como

Un uomo di 50 anni originario del Comasco, Luca Squizzato, è morto mentre stava affrontando una scalata su un monte del Trentino. Il 50enne è stato travolto da una valanga di neve e sassi ed è precipitato in un crepaccio. Il corpo è stato trovato lunedì a mezzogiorno. Lascia la moglie e quattro figlie.
A cura di Francesco Loiacono
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Luca Squizzato, 50enne originario del Comasco, è morto in un incidente tra le montagne del Trentino. L'uomo aveva trascorso il weekend assieme alla moglie sulla Presanella, dedicandosi all'alpinismo, sua grande passione. Domenica all'alba era atteso da una scalata su un percorso sul Monte Nero. Dotato di tutte la necessaria attrezzatura si è recato dalla notte prima in un rifugio per affrontare la salita. Alla sera, però, la moglie ha iniziato a preoccuparsi non vedendolo tornare e ha dato l'allarme. Immediate le ricerche, portate avanti dagli uomini del soccorso alpino. Ieri mattina a mezzogiorno purtroppo la tragica scoperta: l'uomo è stato trovato privo di vita in fondo a un crepaccio. Inutile ogni tentativo di salvarlo, il decesso risaliva a ore prima del ritrovamento.

Secondo una prima ricostruzione, riportata dal quotidiano "Il Giorno", l'uomo sarebbe stato travolto da una valanga di neve e sassi mentre stava affrontando la salita. Il 50enne era un alpinista esperto: il decesso non sarebbe dovuto a un'imprudenza, ma solo al caso. Luca Squizzato era nato a Gornate Olona ma da anni viveva a Uggiate Trevano, in provincia di Como. Lascia la moglie e quattro figlie.

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