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Superlatitante di ‘ndrangheta arrestato alla stazione Centrale a Milano

La polizia ha arrestato nei pressi della stazione Centrale di Milano Angelo Romeo. L’uomo, vicino alle cosche di ‘ndrangheta Alvaro e Pesce, era latitante da oltre un anno. Secondo gli inquirenti gestiva il traffico di droga dal Sudamerica. Nell’ultimo mese si nascondeva in un appartamento a Lodi: il prestanome che si era intestato il contratto di affitto e le bollette è stato denunciato per favoreggiamento.
A cura di Francesco Loiacono
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Era latitante da oltre un anno e nell'ultimo mese si era nascosto in un appartamento a Lodi. Questa mattina però Angelo Romeo, 43enne considerato vicino alle cosche di ‘ndrangheta Alvaro e Pesce, è stato arrestato dalla polizia alla stazione Centrale di Milano. Gli agenti lo hanno individuato nei pressi dello scalo ferroviario in compagnia di un parente: Romeo ha prima fornito agli agenti documenti falsi, affermando di voler andare in Calabria per una vacanza. Poi, messo alle strette, ha rivelato le sue vere generalità. Adesso l'uomo, che nel maggio dell'anno scorso era sfuggito all'ordine di cattura emesso dal tribunale di Reggio Calabria, si trova nel carcere milanese di San Vittore.

Romeo gestiva il traffico di droga dal Sudamerica

Romeo è considerato un personaggio di spicco della ‘ndrangheta: era lui, assieme a Giuseppe e Vincenzo Alvaro, a pianificare l'import di droga dal Sudamerica, gestendo i contatti tra le cosche calabresi e i cartelli della droga colombiani. L'operazione che aveva portato allo smantellamento della cosca di cui faceva parte, operante nella Piana di Gioia Tauro, era stata denominata non a caso "Santa Fe". Ieri, nel prosieguo dell'inchiesta, il tribunale di Reggio Calabria ha disposto il sequestro di beni per oltre due milioni e mezzo di euro ai danni di cinque persone della Locride. Dopo l'arresto di Romeo i finanzieri hanno denunciato per favoreggiamento la persona che gli faceva da prestanome a Lodi: pagava l'affitto al posto dell'arrestato e si era intestato le bollette dell'appartamento dove si rifugiava il latitante.

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