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Stazione Centrale di Milano: tre ragazzi picchiano a calci e pugni un clochard e i passanti

Violenta aggressione la scorsa notte alla stazione Centrale di Milano. Protagonisti tre ragazzi, che hanno picchiato prima un senzatetto e poi un gruppo di giovani intervenuti per difenderlo. Alla fine i tre sono stati arrestati: due avevano già diversi precedenti ed erano stati indagati nell’inchiesta sulla cosiddetta “Gomorra della Lomellina”.
A cura di Francesco Loiacono
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La stazione Centrale di Milano torna al centro delle cronache per l'ennesimo episodio di violenza. Ma in questo caso i protagonisti non sono gli immigrati e gli sbandati che vivono nei dintorni dello scalo ferroviario, ma tre ragazzi italiani: due 20enni di Cesate (Milano) e Rovello Porro (Como) e un 18enne di Saronno. I tre, due dei quali già con precedenti, la scorsa notte hanno aggredito con calci, pugni e bastonate un senzatetto romeno di 58 anni. Poi, non paghi della loro azione, hanno preso di mira anche due distinti gruppi di ragazzi, uno dei quali era intervenuto proprio per difendere il clochard dalla brutale aggressione. Il primo gruppo di ragazzi era composto da giovani vicentini, di ritorno dal concerto dei Red Hot Chili Peppers all'Ippodromo. Il secondo gruppo era invece composto da ragazzi livornesi, anche loro a Milano per il concerto. In questo caso, i giovani sono stati aggrediti a scopo di rapina.

Due degli aggressori indagati nell'inchiesta sulla Gomorra della Lomellina

Alla fine della nottata di violenza i tre ragazzi sono stati arrestati con le accuse di tentata rapina aggravata e continuata e di lesioni personali, grazie proprio alle segnalazioni delle varie vittime. Dagli accertamenti è emerso che due di loro, i due 20enni con alle spalle precedenti per rapina, spaccio e reati contro il patrimonio, erano già stati indagati a piede libero nell'indagine che aveva portato alla scoperta della cosiddetta "Gomorra della Lomellina": un gruppo di ragazzi che commetteva rapine sui treni ispirandosi alla serie tv tratta dal libro di Roberto Saviano.

I due 20enni sono finiti in carcere a San Vittore. Tra le vittime della loro aggressione quello che ha riportato le conseguenze più gravi è uno dei tre turisti vicentini intervenuti per difendere il clochard: ha ricevuto una prognosi di 25 giorni. Il senzatetto, frequentatore abituale della stazione che non aveva mai creato problemi di ordine pubblico, ha invece rifiutato le cure.

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