Smog fuorilegge da oltre 3 settimane a Milano: le previsioni non aiutano
A Milano non si ferma l'emergenza inquinamento. Gli ultimi dati registrati dalle centraline dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) certificano valori di polveri sottili (il Pm10) che si attestano a oltre il doppio rispetto a quelli consentiti per legge. E l'emergenza, arrivata a 25 giorni consecutivi, potrebbe proseguire anche nel weekend, considerando che le previsioni meteo preannunciano un tempo stabile e con poco vento: condizioni ideali, purtroppo, per il permanere nell'aria delle sostanze inquinanti.
Inutili per ora le misure antismog
Il limite di legge di pm10 è di 50 microgrammi per metro cubo. Le tre centraline dislocate a Milano città segnano valori di 104, 98 e 103 microgrammi per metro cubo. Si stanno rivelando poco efficaci le misure tampone messe a punto da Palazzo Marino: tra queste il divieto di circolazione per le vetture diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato, l'abbassamento di un grado degli impianti di riscaldamento e misure aggiuntive come il bike sharing gratuito fino al 24 dicembre e l'estensione della validità del biglietto singolo dei mezzi pubblici per tutta la giornata.
Misure che, in assenza di condizioni meteo favorevoli all'abbattimento delle polveri (ad esempio, la pioggia), non hanno purtroppo alcun peso. Anche perché, in corrispondenza degli scioperi di mercoledì e di oggi, la Regione e il Comune di Milano hanno sospeso i provvedimenti, causando anche qualche polemica. Non resta dunque che sperare nel maltempo.
