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“Scantinato facile”: protesta del M5s in Regione contro la proposta di legge della maggioranza

Oggi si discute al Pirellone la proposta di legge di Forza Italia sul “Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti”. Secondo il MoVimento 5 stelle si tratta di una “gigantesca sanatoria”: “Sarà la stessa Regione ad autorizzare l’ammassamento di persone in spazi angusti e fuori controllo, situazioni estreme dove l’illegalità rischia di proliferare legalmente”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una "gigantesca sanatoria aperta a tutti coloro che già oggi abusivamente mettono a reddito locali seminterrati contro la legge". Sarà questo, secondo il Movimento cinque stelle, l'effetto della proposta di legge di Forza Italia sul "Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti" che si discute oggi a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo. I consiglieri regionali pentastellati hanno messo in atto una colorata protesta al Pirellone, esponendo dei volantini con la scritta "Scantinato facile" e messaggi ironici che pubblicizzano la vendita di abitazioni fatiscenti negli scantinati dei palazzi, dove purtroppo già oggigiorno vivono in condizioni di semi-illegalità le persone appartenenti alle categorie più deboli.

M5s: "La legge rende legale quello che oggi è considerato abusivo"

"Questa legge non fa altro che rendere legale quello che oggi è considerato abusivo, e in questo contesto, sarà la stessa Regione ad autorizzare l'ammassamento di persone in spazi angusti e fuori controllo, situazioni estreme dove l'illegalità rischia di proliferare legalmente", spiega il MoVimento in una nota. I consiglieri M5s si chiedono poi quale sarà il voto della Lega nord su una proposta che potrebbe esasperare il problema dell'immigrazione: "Dovranno sostituire il proprio slogan ‘a casa gli immigrati' con ‘immigrati nei seminterrati', nei seminterrati lombardi!", scrive il M5s.

Patto Civico: "Il provvedimento è incostituzionale"

Alle critiche del MoVimento 5 stelle si aggiungono quelle del Patto Civico: "Ancora una volta questo centrodestra sceglie deliberatamente di andare a schiantarsi contro il muro di un’impugnativa certa perché il provvedimento, per come è scritto, risulta incostituzionale", ha affermato il capogruppo Roberto Bruni dopo che la maggioranza ha bocciato la pregiudiziale di illegittimità presentata dal Patto Civico. Secondo Bruni "in tema di governo del territorio la Regione Lombardia può esercitare potestà legislativa soltanto nel rispetto dei principi fondamentali determinati dalla normativa statale. E il pdl in discussione confligge con il testo unico dell’ediliza. Nel provvedimento si ammette il recupero degli scantinati in deroga ai limiti e alle prescrizioni dei Pgt e dei regolamenti edilizi. Il testo nazionale, invece, consente deroghe solo sul permesso di costruire e non su altre abilitazioni e per di più solo a determinate condizioni, tra le quali una preventiva deliberazione del consiglio comunale".

Diverso, naturalmente, il pensiero di chi ha proposto la legge, il consigliere azzurro Fabio Altitonante: "Si tratta di una legge innovativa, facile, veloce, senza nuove tasse", ha detto Altitonante. La legge fissa l'altezza minima dei locali da sanare a 2,40 metri (in deroga ai 2,7 previsti dalla legge per le abitazioni) e secondo il consigliere azzurro sarà "un'opportunità" sia per chi possiede gli scantinati da sanare sia per chi vorrà abitarvi: "Ci allineeremo a grandi realtà come Londra e New York dove questo è già possibile".

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