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Ragazzo di 18 anni muore la sera di Natale: i suoi organi salveranno 10 persone

Dopo tre giorni di agonia Alessandro Giani, 18enne residente a Cassano Magnago, in provincia di Varese, è morto. Il decesso è stato dichiarato la sera di Natale: il ragazzo era precipitato tre giorni prima all’interno di una cartiera abbandonata. La famiglia di Alessandro ha autorizzato l’espianto degli organi, che salveranno la vita ad almeno 10 persone.
A cura di Francesco Loiacono
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(Facebook)
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Qualche giorno fa era precipitato mentre si trovava in una ex cartiera abbandonata sul fiume Olona, in provincia di Varese. Il giorno di Natale, purtroppo, il 18enne Alessandro Giani è morto: dopo tre giorni di agonia trascorsi all'ospedale di Varese i medici ne hanno dichiarato il decesso clinico. Ma adesso, in qualche maniera, Alessandro continuerà a vivere: lo farà attraverso i suoi organi, che per volontà della famiglia sono stati donati e potrebbero adesso salvare la vita ad almeno dieci persone.

Chi era Alessandro Giani

La struggente storia di vita e morte che arriva proprio il giorno di Natale vede protagonista Alessandro. Un ragazzo normale, residente a Cassano Magnago, comune di oltre 20mila abitanti in provincia di Varese, appassionato di ciclismo e con la naturale curiosità che contraddistingue tutti i giovani della sua età. Quella di Alessandro si era indirizzata negli ultimi tempi verso la "cattedrale perduta", come viene soprannominata l'enorme struttura della ex cartiera Meyer, da tempo abbandonata. Un reperto di archeologia industriale che attira molte persone, da organizzatori o appassionati di rave party a fotografi in cerca di uno scatto suggestivo.

Alessandro era precipitato all'interno di una ex cartiera

Alessandro, assieme a due amici, lo scorso 22 dicembre si è introdotto nella cartiera abbandonata per scoprire cosa vi fosse racchiuso all'interno. Un passo falso gli è stato fatale: il ragazzo è precipitato per sei metri in un buco che serviva, un tempo, per far passare la cellulosa da un piano all'altro della fabbrica. I suoi amici non hanno potuto fare altro che chiamare i soccorsi: un elicottero si è alzato dall'ospedale di Varese e ha trasportato Alessandro d'urgenza nel nosocomio. Qui, nel corso dei successivi tre giorni, il ragazzo ha lottato invano contro la morte, sopraggiunta nel pomeriggio del 25 dicembre.

Dopo l'autorizzazione della famiglia, i medici hanno iniziato l'espianto di diversi organi del ragazzo, che potranno così salvare decine di vite rendendo memorabile il Natale di molte famiglie. Per quella di Alessandro, invece, purtroppo queste feste saranno segnate per sempre dal dolore.

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