Presa la “banda dei cognati”: tre rapinatori incastrati da un video
La polizia di Milano ha arrestato tre rapinatori, accusati di aver commesso una rapina in una filiale del Credito Valtellinese nel capoluogo lombardo. Il colpo era stato compiuto lo scorso maggio nella banca di via Bianca di Savoia e aveva fruttato ai tre malviventi un bottino da 17mila euro. Una delle particolarità emerse dalle indagini della squadra mobile di Milano è il legame di parentela tra i malviventi: i tre hanno sposato tre sorelle, e sono dunque tutti cognati.
La "banda dei cognati" aveva agito con estrema freddezza e determinazione. I tre erano riusciti a introdursi in banca con una pistola e avevano minacciato dipendenti e clienti con l'arma. Poi avevano portato tutti gli ostaggi nel caveau dell'istituto, dove li avevano legati con delle fascette: tra i malcapitati che avevano subito questo trattamento anche una coppia di anziani, tra cui un uomo che respirava attraverso una bombola di ossigeno. la rapina era durata a lungo: 40 minuti. I malviventi hanno però commesso un'ingenuità: hanno agito a volto scoperto, incuranti delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso tutte le fasi del colpo.
I tre "cognati rapinatori" incastrati da un video e da un'impronta
Proprio dal volto di uno dei tre rapinatori, il 57enne catanese M.P., sono partite le indagini della polizia. L'uomo aveva infatti già precedenti specifici per altre rapine in banca. È emerso che l'ex moglie dell'uomo risiede a Milano e ha due sorelle: da successive indagini i poliziotti sono quindi risaliti agli altri due autori della rapina, uno dei quali è stato incastrato anche da un'impronta digitale ritrovata vicino a una cassetta di sicurezza della banca. Tutti e tre sono stati arrestati lo scorso venerdì con le accuse di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona e detenzione di pistola.
