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Portello, via libera a “Milano alta”: passeggiata sospesa e spazi aperti 24 ore su 24

Fondazione Fiera Milano e il gruppo Vitali hanno siglato l’intesa: negli spazi occupati dai Padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera sorgerà “Milano Alta”, progetto che prevede il recupero degli spazi e la creazione di un’area aperta 24 ore su 24 articolata attorno a sette settori: dall’ambiente all’alimentazione, dal benessere alla tecnologia.
A cura di Francesco Loiacono
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Un rendering del progetto Milano Alta
Un rendering del progetto Milano Alta

Archiviato definitivamente il nuovo stadio del Milan, il Portello, zona alla periferia ovest di Milano, si prepara ad accogliere il progetto "Milano Alta". L'intesa tra il gruppo bergamasco Vitali, promotore del progetto, e Fondazione Fiera Milano, titolare delle aree, è stata siglata lunedì. A un prezzo inferiore rispetto a quanto offerto inizialmente da Vitali: normale, considerando che Milano Alta era arrivato secondo dietro il progetto dello stadio del Milan, e che i vertici di Fondazione Fiera hanno in un certo senso dovuto ripiegare d'urgenza sul progetto bergamasco dopo il dietrofront improvviso della società rossonera, cui probabilmente verranno chiesti i danni. Il gruppo Vitali verserà 1,5 milioni l'anno per il 2016 e il 2017, 3 milioni l'anno a partire dal 2018. L'impegno è di concludere i lavori nel giro di 18-24 mesi, partendo dal prossimo gennaio se, come sembra, il contratto vero e proprio sarà siglato entro dicembre.

Al posto dei due padiglioni di Fiera Milano uno spazio polifunzionale

Cosa è "Milano alta"? Come si evince dal sito del progetto, si tratta di un piano che prevede il recupero dei Padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera Milano, area progressivamente smembrata nel corso degli anni, trasformandoli in uno spazio polifunzionale che vivrà 24 ore su 24. Punti salienti del progetto sono la creazione di un percorso ciclopedonale di un chilometro lungo viale Scarampo, sospeso a sette metri di altezza, un cinema 4d, palestre, un hotel da 350 stanze, spazi per incubatori di imprese e start-up e altro ancora. Sette i "percorsi tematici" indicati dal piano: ambiente (grande attenzione sarà riservata alla sostenibilità), tecnologia, benessere, alimentazione, divertimento, ricettività e fashion. Quindicimila sugli oltre 50mila metri quadri complessivi del progetto saranno destinati al verde. Massimo Vitali, patron del gruppo bergamasco, immagina Milano Alta sul modello del Parc Guell a Barcellona: un paragone impegnativo, ma molto affascinante.

Il via libera al progetto è stato accolto con enorme sollievo dai residenti della zona, raggruppati nel Comitato No Stadio al Portello, che adesso sperano che il progetto venga realizzato nei tempi previsti a si auspicano anche ulteriori migliorie nella direzione di servizi utili alla cittadinanza.

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