Obama a Milano, attesa per il suo intervento (anche in streaming): ieri la cena esclusiva
Grande attesa per l'intervento che Barack Obama terrà oggi dal palco del "Seeds&Chips" di Rho-Fiera, a Milano. Soprattutto per coloro che, per ascoltare l'ex presidente Usa in quella che è la sua prima uscita pubblica dopo la fine del suo doppio mandato, hanno sborsato fino a 850 euro. Per coloro che non sono riusciti ad accaparrarsi uno dei 3.500 "vip pass", dalle 14 c'è la possibilità di ascoltare in streaming il discorso di Obama presso la nuova sede della Fondazione Feltrinelli, in via Pasubio 5: l'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
La seconda giornata di Obama a Milano è iniziata nel segno della cultura: assieme al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, al direttore del Polo Museale Lombardo Stefano L'Occaso e alla direttrice del Cenacolo Vinciano, Chiara Rostagno, il 44esimo presidente Usa si è recato presso il refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove si trova la famosa "Ultima cena" di Leonardo Da Vinci: "Straordinario… Leonardo è un genio", ha detto Obama davanti al Cenacolo Vinciano.
La cena all'Ispi: invitati e menù
A un'altra cena, di tutt'altra natura, Obama ha invece partecipato ieri sera presso Palazzo Clerici, sede dell'Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale. L'ex presidente Usa, che prima si è soffermato con i vertici e i ricercatori dell'istituto per alcune foto ricordo, si è seduto a capotavola, circondato da 16 commensali. Oltre ai vertici dell'Ispi e all'ideatore dell'evento "Seeds&Chips", Marco Gualtieri, hanno partecipato alla cena alcuni tra gli imprenditori più noti d'Italia: Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Emma Marcegaglia (seduta di fronte a Obama), Marco Tronchetti Provera, Maria Luisa Todini, Sergio Marchionne e John Elkann (seduto alla destra dell'ex presidente). Erano presenti anche due ex presidenti del Consiglio italiano: Mario Monti e il segretario del Pd Matteo Renzi, che in precedenza era già andato a trovare Obama all'hotel Park Hyatt, dove alloggia.
Il menù è stato curato dai fratelli Cerea, chef del ristorante "Da Vittorio" a Brusaporto (in provincia di Bergamo, uno dei migliori d'Italia con tre stelle Michelin): antipasto con aletta di vitello alla californiana (non lo Stato degli Usa, ma una cascina del Milanese), gnocchetti di ricotta con cuore di formaggio Branzi e barba di frate e infine kermesse di dolci e tiramisù, rivisitato "in versione moderna". Chissà se Obama avrà apprezzato il cibo, ma soprattutto la compagnia.
