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Negoziante del Bresciano rilascia 15mila scontrini irregolari in due anni: evasi oltre 500mila euro

Un commerciante cinese di 44 anni, con un negozio a Edolo, nel Bresciano, in due anni di attività ha emesso 15mila scontrini irregolari, evadendo 500mila euro. Ogni mese il negoziante intascava 20mila euro “in nero”.
A cura di Francesco Loiacono
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Ha rilasciato 15mila scontrini irregolari in due anni di attività, sottraendo così alla tassazione oltre 500mila euro. Questi i numeri di una frode compiuta da un negozio di Edolo, nel Bresciano, specializzato nella vendita di oggettistica varia e casalinghi. Il titolare dell'esercizio commerciale, il cittadino cinese F.X. di 44 anni, a gennaio aveva emesso a un cliente uno scontrino sospetto per i fiori finti da lui acquistati. Da un controllo dei finanzieri è emerso che lo scontrino fiscale riportava l’indicazione “abbuono” con un importo notevolmente inferiore rispetto a quanto effettivamente corrisposto dal cliente. Per vederci chiaro, la finanza ha deciso di proseguire con i controlli, riscontrando nuovamente le medesime violazioni sui documenti fiscali rilasciati agli altri clienti.

La verifica fiscale svolta nel negozio ha smascherato il modus operandi adottato dal negoziante per evadere il Fisco: l’emissione di migliaia di scontrini riportanti tutti la dicitura “abbuono” o “transazione annullata” e la presentazione, da parte del commerciante cinese, di irregolari dichiarazioni fiscali. Dal 2015 al 2017, su un totale di 80mila scontrini emessi, oltre il 20 per cento risultava irregolare, consentendo al negoziante di intascare “in nero” oltre 20mila euro al mese. In soli due anni di attività, quindi, l’imprenditore cinese ha sottratto al Fisco oltre 500mila euro.

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