Morto nella notte l’uomo che si è dato fuoco ad Arcore: era un richiedente asilo

È morto l'uomo di 33 anni che si è dato fuoco ieri pomeriggio ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza. I medici dell'ospedale Niguarda di Milano, dove l'uomo era stato portato d'urgenza ieri, hanno provato in tutti i modi a salvarlo. Ma non hanno potuto nulla di fronte alle gravi ustioni che l'uomo, un 33enne, si era procurato con il suo gesto. Il 33enne aveva ustioni di terzo grado sul 90 per cento del corpo. Da Arcore è stato portato al Niguarda, specializzato nel trattamento delle ustioni. Nella notte tra ieri e oggi, però, il 33enne è stato dichiarato ufficialmente morto.

Sconosciuti i motivi del folle gesto: l'uomo era stato fermato alcune ore prima

Restano sconosciuti i motivi del tragico gesto. Il 33enne era un richiedente asilo originario del Pakistan, ospitato in una struttura di accoglienza di Vimercate. Secondo quanto ricostruito, poco prima di cospargersi di liquido infiammabile e darsi fuoco l'uomo era stato fermato dalla polizia municipale perché in grave stato di alterazione psico-fisica. Nonostante questo nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16, il 33enne aveva raggiunto l'esterno di una Coop che si trova in via Gilera, ad Arcore. Quindi si era cosparso di benzina e si era dato fuoco con un accendino.

Inutile il trasporto in ospedale in elicottero

La tragedia è avvenuta davanti agli occhi di alcuni passanti, che sono stati i primi a intervenire. Qualcuno ha cercato di spegnere le fiamme soffocandole con alcuni indumenti. In un secondo momento sul luogo della tragedia sono intervenute le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118. L'uomo è stato trasportato d'urgenza al Niguarda con un elicottero, ma questo non ha purtroppo impedito il suo decesso alcune ore più tardi.