Morte civile, cocaina e coltellate: la mappa della metro di Milano tutta da ridere (FOTO)
Il capolinea della metro verde a Gessate? È la "morte civile". Mentre se si scende a Corvetto, sulla linea gialla, bisogna aspettarsi coltellate. E così via, secondo la "vera mappa della metro di Milano" realizzata dallo staff de Il Deboscio per il sito web Dailybest, ogni fermata della metropolitana milanese riserva qualche sorpresa. Tra soprannomi di lunga data (come Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia) e associazioni di idee poco "politically correct" (Montenapoleone è patria di "meridionali e Hogan", mentre Sant'Agostino è ribattezzata "Puzza di curry" per la presenza di indiani e bangladesi), la cartina realizzata dal collettivo che cura l'omonimo sito ha il merito indubbio di strappare una risata a chiunque abbia messo piede, almeno per qualche giorno, nel capoluogo lombardo.
La mappa della metro di Milano tutta da ridere
Impossibile rimanere seri davanti ai "vecchi puttanieri" di Missori (sede di molti night club) o alla fermata "Uè, è qui che c'è la figa?", ossia Moscova, dove è in effetti facile incontrare modelle, starlette o aspiranti tali. Certo, si tratta ovviamente di una cartina realizzata esasperando alcune caratteristiche dei luoghi, calcando la mano: il parossismo è la chiave di lettura del lavoro del Deboscio, e anche probabilmente un freno a chi si affretterà a criticare la mappa dicendo che "Milano non è solo questo". Chiaramente è così: il capolinea di Abbiategrasso non è cocaina ed eroina, così come il Duomo non è certo meta per "subumani e struscio". Ma in fondo chi di voi, scendendo alla fermata Repubblica e guardando lo skyline dei grattacieli di Porta Nuova sullo sfondo, non ha mai pensato che Milano sembra una metropoli europea?