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Morta di parto a Brescia, il direttore dell’ospedale: “Colpa di un’infezione batterica”

Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia ha spiegato che Giovanna Lazzari, la mamma incinta di 8 mesi morta assieme al suo feto in ospedale, è deceduta per un’infezione batterica contratta prima del suo ricovero: “Abbiamo fatto tutto quello che andava fatto”. Intanto a Rezzato si sono celebrati i funerali della donna in una chiesa gremita.
A cura di Francesco Loiacono
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Giovanna Lazzari, la mamma di 30 anni incinta di 8 mesi morta agli Spedali Civili di Brescia assieme alla bambina che portava in grembo, sarebbe deceduta a causa di un'infezione batterica contratta prima del ricovero. Lo ha detto al quotidiano La Repubblica il direttore generale della struttura Ezio Belleri, che ha anticipato il risultato dell'indagine interna avviata nell'ospedale dopo il decesso della donna e della sua bimba mai nata, che avrebbe dovuto chiamarsi Camilla. Belleri ha spiegato che Giovanna avrebbe contratto prima del ricovero ospedaliero un'infezione da Streptococco, batterio presente nella vita di tutti i giorni ma che nelle donne in gravidanza può presentare complicanze. Sarebbe stato proprio lo Streptococco a causare la "catena di eventi" che hanno portato alla morte di mamma e figlia.

Si attende l'arrivo degli ispettori del ministero

Il dg Belleri ha precisato che gli Spedali Civili hanno fatto "tutto quello che doveva essere fatto", tenendo sempre in osservazione Giovanna nel pronto soccorso ostetrico-ginecologico senza trasferirla in reparto. Resta il giallo dell'sms in cui la donna si lamentava col marito di scarse attenzioni da parte del personale medico: il messaggio sarà oggetto di indagini da parte della magistratura, così come sull'intera vicenda si attende comunque l'esito dell'ispezione disposta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

A Rezzato celebrati i funerali di Giovanna

A Rezzato, intanto, lunedì si sono celebrati i funerali di Giovanna, che lascia il marito e due figli di uno e quattro anni. La chiesetta del paese era gremita da parenti, amici e anche conoscenti della donna, la cui morte ha scosso profondamente la comunità locale. Il prete che ha celebrato le esequie, don Raffaele Maiolini, ha dato voce all'incredulità della gente di fronte a questo doppio dramma: "Siamo alla ricerca di un senso, più che di un referto medico", ha affermato, rivolgendo poi un pensiero al marito di Giovanna, Roberto, e ai due figli piccoli, per i quali ha chiesto "la stessa grinta e grazia di mamma Giovanna".

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