Monza, spacciavano droga ai ragazzini: arrestati sei pusher marocchini (VIDEO)
Un phone center come base e vedette a piedi o in bici per sorvegliare la piazza di spaccio. Succedeva a Monza, nei giardini di via Artigianelli, dove una rete di sei pusher di origine marocchina, sgominata da un blitz della polizia, aveva dato vita a un lucroso mercato che riforniva in particolare i ragazzini, anche di 14 anni, residenti nel capoluogo brianzolo. Non si trattava di giovani provenienti da famiglie disagiate, anzi: i 15 baby-clienti degli spacciatori identificati dalla polizia sono tutti studenti provenienti da famiglie "normali".
Monza, spacciavano droga ai ragazzini: arrestati 6 pusher marocchini
Da giorni gli agenti del commissariato di Monza, appostati sui tetti, monitoravano l'attività di spaccio nei giardini, a pochi metri dal centro storico di Monza. Una zona storicamente "calda" per gli stupefacenti, e che qualche giorno fa era stata oggetto di una maxi-retata da parte dei carabinieri. I sei pusher arrestati dalla polizia, tutti pregiudicati, agivano prevalentemente di pomeriggio. Come "deposito" per le dosi di droga – hashish e marijuana – da spacciare avevano deciso di utilizzare un phone center. Una squadra di vedette a piedi o in bici pattugliava gli angoli strategici dei giardinetti, avvisando pusher e clienti di ogni possibile movimento riconducibile alle forze dell'ordine. Nonostante la scaltrezza e le attenzioni, le vedette erano però da giorni a loro volta osservate e filmate dagli agenti di polizia. Nel corso del blitz, il phone center è stato passato al setaccio con le unità cinofile, e in una fotocopiatrice sono state trovate molte schede telefoniche. Oltre ai sei arrestati, sono state denunciate in stato di libertà altre tre persone perché irregolari.