696 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Monza, prete cancella la Messa di Natale dalla scuola cattolica: “Rispettare altre fedi”

Un istituto professionale cattolico di Monza ha deciso di cancellare la Messa di Natale per non discriminare gli studenti di altre religioni. Si tratta di una decisione già presa l’anno scorso: al posto della Messa ci sarà un momento di riflessione e preghiera.
A cura di Francesco Loiacono
696 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora un "caso" che vede al centro il Natale in una scuola lombarda. Dopo Rozzano, dove le polemiche per la presunta cancellazione della Festa di Natale da parte del preside erano basate su notizie distorte, un'altra storia arriva da un istituto professionale di Monza, l'Ecfop. Si tratta di una scuola di ispirazione cattolica, come spiega la sigla: Ente cattolico di formazione professionale. Motivo per cui la notizia fa ancora più scalpore: il parroco dell'istituto avrebbe infatti deciso di cancellare la Messa di Natale per non discriminare gli studenti di altre religioni.

Al posto della Messa ci saranno preghiere e riflessioni

A riportare il "caso" è il Corriere della sera. La decisione del parroco Marco Oneta, che dirige la parrocchia di San Biagio, è stata comunicata mercoledì pomeriggio dal preside agli altri docenti. Onde sgomberare il campo da altri equivoci, è bene precisare subito che si tratta di una decisione già presa lo scorso anno, ma che quest'anno, forse sull'onda delle polemiche di Rozzano, è finita al centro delle cronache. Seconda precisazione: al posto della Messa si svolgerà comunque un rito religioso, con riflessioni e preghiere.

Nelle altre quattro sedi della scuola monzese la Messa di Natale si celebrerà normalmente, come in passato. La scelta del parroco Oneta, che lo stesso ha confermato al giornalista del Corriere, è dovuta al fatto che molti studenti di altre fedi frequentano l'istituto: "Non si tratta di una rinuncia alla nostra identità", sottolinea il prete rispondendo alle critiche di alcuni insegnanti. La Messa, secondo Oneta, può essere un atto di culto troppo forte non solo per chi non è cristiano, ma anche per chi non è praticante. Da qui la scelta di non celebrarla.

Il precedente del 16enne discriminato "perché omosessuale"

Non è la prima volta che l'istituto professionale cattolico si trova al centro delle cronache: in passato un studente di 16 anni aveva raccontato di essere stato punito dagli insegnanti perché omosessuale. Si tratta però di una vicenda controversa: secondo quanto raccontato alle telecamere di Fanpage dai compagni di classe del ragazzo, il giovane in realtà sarebbe stato punito perché si era presentato completamente ubriaco a scuola.

696 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views