Milano Pride, una settimana di eventi per i diritti degli omosessuali: sabato la parata
È iniziata lunedì 22 e terminerà domenica 28 giugno la Milano Pride, un'intera settimana dedicata ai diritti delle persone omosessuali e della comunità LGBTQIA (Lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali). L'iniziativa di quest'anno è ricca di significati simbolici: la presentazione è avvenuta infatti per la prima volta nella storia dell’Esposizione Universale all'interno del Padiglione Usa, lo scorso 20 giugno. La Milano Pride inoltre quest'anno vanta il patrocinio anche del Consiglio della Regione Lombardia, un segnale importante che non ha però mancato di suscitare polemiche politiche per il voto favorevole del leghista Fabrizio Cecchetti.
Milano Pride: il manifesto
Le 19 associazione del coordinamento Arcobaleno, che hanno organizzato la settimana del Milano Pride, hanno sottoscritto un manifesto politico che, partendo dalla constatazione della condizione di "emarginazione nei diritti" vissuta dalla comunità Lgbtqia e dalla minaccia costituita da "movimenti neo fascisti e da gruppi fondamentalisti religiosi", chiede al Parlamento di tradurre in legge le richieste della comunità con la massima urgenza. Le richieste sono diverse: il diritto al matrimonio e all’adozione alle persone Lgbtqia e la tutela della genitorialità omosessuale, il riconoscimento della convivenza tra coppie dello stesso sesso e di sesso diverso, la protezione da qualsiasi atto discriminatorio e il riconoscimento della propria identità di genere senza dover passare attraverso la sterilizzazione chirurgica imposta. Altre richieste riguardano l'approvazione del disegno di legge 405 "Norme in materia di modificazione dell’attribuzione di sesso", il diritto al lavoro e alla salute per le persone transgender e transessuali e il diritto di asilo per persone Lgbt provenienti da Paesi dove l’omosessualità e la transessualità sono condannate e discriminate.
Milano Pride, il programma
Il programma della manifestazione è molto intenso: in diverse location della città saranno ospitati incontri, mostre, verranno proiettati documentari e raccontate storie. Il centro sarà la Casa dei diritti di via De Amicis, ma diverse sono le sedi: la libreria Tadino nell'omonima via, la Casa delle donne, la Camera del lavoro, la Casa delle associazioni, lo spazio Oberdan e molti locali e cafè. Per consultare il programma completo si può andare sul sito della manifestazione. Il clou della settimana sarà comunque la parata in programma sabato 27 giugno a partire dalle ore 15: la comunità Lgbtqia milanese scenderà in piazza Duca D'Aosta per "rivendicare con fierezza il diritto delle persone di autodeterminare il proprio percorso di vita, denunciando l’immobilismo politico-istituzionale e la crescita di fenomeni omotransfobici e razzisti mascherati da libertà di espressione e di pensiero". La parata passerà dalle vie Vitruvio, Settembrini, Pergolesi, da corso Buenos Aires terminerà in Porta Venezia. Il tratto finale del percorso sarà chiuso al traffico: spazio ai carri e alla festa della comunità.
Milano Pride, il sostegno della cantante Madonna
L'edizione 2015 della Milano pride week sarà anche ricordato per un endorsement molto importante: quello della cantante Madonna, che dalal sua pagina Facebook ha fatto gli auguri per la buona riuscita della mnifestazione: "Siate liberi, siate orgogliosi ma, soprattutto, siate voi stessi", il messaggio della cantante.
