Milano, Palazzo Marino colorato di blu per i 70 anni dell’Onu (FOTO)
La sede del Comune di Milano, Palazzo Marino, si tinge di blu. La particolare colorazione durerà dalle 19 alle 2 di sabato 24 ottobre per celebrare il 70esimo anniversario delle Nazioni unite. Il blu, colore ufficiale dell'Onu, ricoprirà per qualche ora più di 250 monumenti in tutto il mondo. Ci sarà anche l'Albero della vita, simbolo dell'Expo 2015, così come vere e proprie icone dei 65 Paesi del pianeta che hanno promosso la campagna, dal titolo "Illumina il mondo di blu Onu": dalle grandi piramidi di Giza in Egitto all’Empire State Building di New York, passando per la statua del Cristo Redentore, il Museo dell’Ermitage in Russia, la Tokyo Sky Tree in Giappone e l’antica città di Petra in Giordania.
Pisapia: "Occasione per ricordare le sfide da affrontare"
"La città di Milano partecipa ai festeggiamenti per il 70esimo anniversario delle Nazioni Unite illuminando di ‘blu Onu’ la facciata di Palazzo Marino, cinquecentesca sede del Comune e casa dei milanesi – ha affermato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia -. È l’occasione per celebrare i numerosi e importanti traguardi delle Nazioni Unite nei tanti campi della sua azione globale e richiamare l’attenzione di tutti sulle grandi sfide che i suoi Stati membri sono chiamati ad affrontare insieme per un futuro sempre più pacifico, sicuro e sostenibile".
Le celebrazioni dell'anniversario dell'Onu sono già iniziate in Nuova Zelanda e in Australia, per via del fuso orario, con l’illuminazione del teatro dell’Opera di Sydney al tramonto. L’evento e "l'onda blu" che a breve investirà anche Milano possono essere seguiti sui social media grazie agli hashtag #Unblue e #Un70. Il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha voluto ringraziare “Ringrazio tutti i nostri Stati membri per l’entusiasmo che hanno mostrato nel celebrare i 70 anni delle Nazioni Unite a sostegno di pace, sviluppo e diritti umani. Illuminando il mondo di ‘blu Onu’ per un giorno, possiamo illuminare il cammino verso un domani migliore”.
